I Pionieri del Calcio – La nascita dell’Accra Hearts of Oak, il cuore del Ghana
Il calcio arriva nella Gold Coast
Prima di diventare indipendente nel 1957, lo Stato che oggi conosciamo come Ghana era sotto il protettorato britannico e faceva parte della cosiddetta Gold Coast, una vasta zona che comprendeva anche la regione Asante e il mandato britannico del Togo. Accra, l’attuale capitale ghanese, era la sede del governo centrale. Come si può facilmente intuire il termine Gold Coast deriva dal fatto che si trattava della zona più ricca e importante del paese, baciata dall’Oceano ma resa particolarmente attraente a causa della presenza di notevoli giacimenti d’oro. Si può dire che si trattasse del fiore all’occhiello coloniale dell’Impero britannico.
Agli inizi del Novecento il calcio sbarcò nella Gold Coast attraverso che navi mercantili che attraccavano nei porti africani. Non era infrequente vedere i marinai e i mercanti che davano vita a partite di pallone nel tempo libero, provando a coinvolgere i popoli locali. Tuttavia si narra che il primo vero pioniere del calcio in Gold Coast sia stato tale Mr. Briton, un insegnante britannico di origine giamaicana, preside della Scuola Philip Quaque Government Boys di Cape Coast, che riuscì ad attirare molti studenti a provare questo nuovo sport che arrivava dal Vecchio Continente. A lui si deve la costituzione della prima squadra del territorio, l’Excelsior. Successivamente il calcio cominciò ad avere molto successo e si vennero a creare nuovi club come The Invincibles, Accra Hearts of Oak, Accra Standfast, Cape Coast Venomous Vipers, Cape Coast Mysterious Dwarfs, Sekondi Hasaacas e Sekondi Eleven Wise.
L’Accra Hearts of Oak: “mai dire mai”
L’entusiasmo era palpabile e l’avvento di tutte queste nuove realtà calcistiche non fece altro che accrescerlo. Tra tutte le squadre menzionate quella che ha avuto più successo è stata indubbiamente l’Accra Hearts of Oak, la quale viene considerata la squadra ghanese più antica rimasta in attività. Nel 1911 l’eroe di guerra Christopher Brandford Nettey, fondò ufficialmente il club assieme a: i tre fratelli Sinon-Okraku (Adolf, Alfred e Wilhelm), J.T.O. Ankrah, J.A. Aryee, Dodoo Annang, Darku Abbey, Mark Nettey, Amposah Salomon, Kwashie Salomon, i fratelli Bruce-Tagoe (W.W. e T.F.), Willie Ocran, TF Wilson, JDK Botwe, FD Amoo, Peter Malm, Quarshie Coker e Akom Duncan (che viene nominato capitano).
Il nome Hearts of Oak (=Cuori di quercia) venne scelto perché la quercia rappresentava la maestosità, ma soprattutto la tenacia e il carattere che i calciatori dovevano mettere in campo. Non a caso lo slogan attuale è “Mai dire mai”, vietato arrendersi. A parte la scelta di Duncan come capitano, i ragazzi decisero di non nominare nessun dirigente: avrebbero avuto tutti lo stesso peso all’interno del club. La nuova squadra prese a sfidare la formazione antagonista, The Invincibles, che avevano visto la luce un anno prima. I due club si affrontarono con regolarità, vincendo un po’ a turno: nei primi derby, se così possiamo chiamarli, permase un certo equilibrio.
La crescita del club passa dal cambio delle maglie
Negli anni successivi i ragazzi dell’Hearts presero ancora più consapevolezza di ciò che stavano facendo. Nel 1914 il club si diede una struttura ben definita, nominando Christopher Brandford Nettey nel ruolo di segretario. Nel 1917 T.F. Bruce-Tagoe, popolarmente noto come Teacher Bruce-Tagoe, disegnò le nuove maglie, che avrebbero avuto i colori dell’arcobaleno (rosso, giallo e blu). Per inaugurare le nuove divise appena arrivate da Manchester il club organizzò l’ennesima amichevole contro The Invincibles riuscendo a imporsi 1-0. Tuttavia, più che dal risultato o dal bello stile di gioco mostrato, il pubblico rimase affascinato da quelle maglie variopinte e sgargianti. Tant’è che molti calciatori lasciarono le proprie squadre per unirsi all’Heart of Oak proprio in virtù del fascino che suscitavano quelle casacche.
L’Heart of Oak vinse il suo primo trofeo ufficiale – la Accra Football League – nel 1922. Questa sorta di campionato venne creato da Sir Gorden Guggisberg, forse il più importante dei governatori coloniali che guidarono il paese, che aveva mostrato un certo interesse nella promozione del calcio nel paese. Guggisberg riteneva che il calcio fosse un mezzo adatto ad avvicinare il più possibile le popolazioni indigene alla madrepatria inglese. Gli Heart of Oak vinceranno ben sei edizioni di questa competizione e cominceranno la loro storia centenaria di successi.
fonti:
– Today In History: Hearts of Oak marks 105th birthday today (modernghana.com)
– The birth of Accra Hearts of Oak as Ghana’s oldest surviving club turns 109 years – The Ghana Guardian News
– Hearts Of Oak – Home (heartsofoaksc.com)