Partita soporifera in terra ceca tra la Fiorentina e il Viktoria Plzen. Un pareggio a reti bianche con un numero scarno di azioni, un risultato che alla fine va più comodo ai padroni di casa per un discorso di statistiche. I viola offrono poco nei primi 90’ di questo quarto europeo, il primo del post Barone. Tanto possesso palla, il doppio degli avversari, bilanciato dalle continue difficoltà nel trovare lo specchio della porta.
Alla Fiorentina è mancata soprattutto la capacità di saper prendere in rapidità il Viktoria, crearsi situazioni di superiorità numerica per esempio con Gonzalez, stasera sottotono rispetto al suo effettivo potenziale. Dalle corsie non è arrivato il giusto supporto, il solo Dodò ha impressionato sulla destra calando per stanchezza alla distanza, con Sottil e Biraghi invece si viaggia con il freno a mano tirato. Il bilancio finale consegna un’annotazione per tempo: un colpo di testa di Belotti su suggerimento di Mandragora nel primo tempo, poi un tentativo, sempre di testa, di Nico Gonzalez nella ripresa, con conclusione centrale, facile preda per l’estremo difensore locale. Una nota negativa invece il comportamento di una parte dei 700 sostenitori gigliati protagonisti di un lancio di fumogeni immotivato, che ha costretto il direttore di gara a sospendere per qualche minuto il gioco. Nel ritorno tra sette giorni la Fiorentina potrà contare sul supporto della tifoseria ospite, però dovrà offrire uno spettacolo decisamente migliore di quello visto stasera e un atteggiamento meno apatico.
Fiorentina: Terracciano 6, Dodo 6.5, Milenkovic 6, Quarta 6.5, Biraghi 5.5, Arthur 6, Mandragora 5.5, Gonzalez 6, Beltran 5.5, Sottil 5.5, Belotti 5. Dalla panchina: Barak 5, Nzola 5, Kouame sv, Ikone sv, M.Lopez sv.