La Roma di De Rossi fa due su due e sale in quinta posizione
La cura De Rossi per il momento fa bene alla Roma. I giallorossi espugnano l’Arechi di Salerno con i gol di Dybala e Pellegrini e portano a casa la seconda vittoria di fila, balzando al quinto posto in classifica.
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Una partita non bella stilisticamente per i capitolini. L’undici di De Rossi è padrone del possesso palla nella prima frazione, con un baricentro altissimo e i due difensori centrali Llorente e Mancini a dettare i tempi. Il lavoro però si limita a qualche timida profondità e dei rapidi uno-due incompleti della coppia Lukaku e Dybala. Quest’ultimo prova anche ad abbassare la propria posizione per prendersi il pallone e offrire qualche lettura diversa della fase offensiva. Nei primi 45’ però sarà Rui Patricio a essere il più impegnato. La Salernitana infatti gioca di attesa e si lascia trascinare dall’esperienza di Candreva mettendo a referto prima dell’intervallo almeno tre tiri in porta contro il nulla degli avversari.
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Al ritorno dagli spogliatoi cambia qualcosa. Su un cross di El Shaarawy, Cristante ci prova di testa e trova l’ingenua mano di Maggiore a causare la massima punizione dal dischetto. A occuparsi della realizzazione è Dybala che da questo momento si accende e passa da una prestazione insipida a una prova da condottiero. Dai suoi piedi, anzi dal suo tacco, ha origine la splendida azione che porta al 2-0 capitolino: tacco dell’argentino appunto a smarcare l’accorrente Kardsdorp sulla destra, perfetto invito al centro dove Pellegrini, il migliore dell’undici giallorosso, spedisce indisturbato in rete. La Roma però deve soffrire, a quanto pare è nel suo DNA, perché pochi minuti dopo il raddoppio si fa del male lasciando a Tchaouna la libertà di crossare e a Castanos quella di riaprire di testa il match con Kristensen completamente addormentato sulla marcatura. Venti e passa minuti di sofferenza, stringendo i denti per resistere all’offensiva disperata di Candreva e compagni: tutto contornato da una duplice protesta dei padroni di casa su episodi da rigore ben giudicati dal direttore di gara. Lukaku nel recupero ha pure la possibilità di far calare il sipario prima del triplice fischio, ma il belga è in serata decisamente no e balbetta sul pallone recuperato da Aouar.
Roma: Rui Patricio 5.5, Karsdorp 6, Mancini 6, Llorente 6, Kristensen 5, Bove 6, Cristante 6, Pellegrini 7, Lukaku 5.5, Dybala 7, El Shaarawy 6. Dalla panchina: Aoauar 6, Zalewski sv, Huijsen sv.
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