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I Pionieri del Calcio – Chinese Universities’, la prima trasferta di una squadra cinese in Australia

La prima selezione cinese in trasferta in Australia

Il promotore della visita, il signor H.A. Millard, si era dato un gran da fare affinché tutto fosse organizzato nei minimi particolari. Il suo progetto aveva preso corpo negli otto mesi che aveva speso in Cina. Tra tutti gli 8.000 studenti con cui aveva avuto la possibilità di parlare, era riuscito a comporre una squadra composta da diciassette elementi. La sua idea era quella di far incontrare il calcio cinese con quello australiano. Ma serviva il parere positivo del governo di Pechino. Grazie ai buoni uffici di J.H. Grey, segretario del comitato nazionale dalla Y.M.C.A. (sigla di Young Men’s Christian Association) in Cina, Millard riuscì a interloquire con il governo centrale, che si dimostrò entusiasta di fronte all’idea di organizzare quella trasferta. La rappresentativa degli universitari si sarebbe recata in Australia per giocare alcune gare amichevoli.

The Chinese Universities’ Football Club arrivò a Sydney il 6 agosto 1923 con la nave giapponese Yoshino Maru. Gli ospiti vennero accolti al molo dagli ufficiali della New South Wales British Association League e accompagnati al loro alloggio, l’Hotel Sydney. Visto che la prima amichevole si sarebbe giocata il sabato seguente, il team cinese avrebbe svolto il primo allenamento il giorno successivo all’arrivo. In realtà durante il viaggio in nave la squadra si era allenata con grande vigore per due ore al giorno, mantenendosi in buona forma fisica e atletica. Non voleva assolutamente fare brutta figura.

I calciatori della Chinese Universities’ Football Club

A capeggiare la squadra c’era il manager Mok Hing, una vera e propria leggenda e pioniere del calcio cinese. Aveva studiato alla Oxford University e alla Hong Kong University, rappresentando quest’ultima sia nel cricket che nel calcio. Ma soprattutto era stato il fondatore della South China Athletic Association, una società polisportiva che annoverava tra le sue attività anche il calcio. In quanto “capo-squadra” Mok Hing sentiva la forte responsabilità addosso di essere l’ambasciatore del calcio cinese in quella trasferta australiana. L’altra figura di riferimento era il capitano Leung Yuk Tong: ventisei anni, centrocampista, aveva rappresentato la Nazionale cinese in cinque edizioni della Far Eastern Olympic Games, riuscendo a vincerle tutte.

La squadra era poi composta inoltre da: Lau Hing Cheung, portiere; Lam Yuk Hing, difensore; Wong Shui Wah, difensore; Leung Tai Fong, difensore; Chang So, centrocampista; Ng Kam Chuen, centrocampista; Chang Kwong Yui, attaccante; Li Wai Tong, attaccante; Wong Pak Cheung, attaccante; Ip Kua Ko, attaccante; Pang Kam Wing, ala; Kwok Po Kan, attaccante; Wang Chen Sheng, attaccante; Chag Shi En, attaccante; Shen Kuo Sheun, attaccante.

Il grande giorno della prima amichevole

La prima storica partita amichevole ebbe luogo sabato 11 agosto. Il Sydney Showground Stadium era gremito come non mai, cinquantamila persone incuriosite si erano assiepate sugli spalti. La rappresentativa cinese avrebbe affrontato una selezione locale, la New South Wales. “La partita si è giocata in un clima sportivo” – afferma l’edizione del 13 agosto del Daily Telegraph di Sydney – “sostenuto da un pubblico attento e critico che non ci ha messo molto ad apprezzare l’ottimo lavoro dell’ala sinistra, la bravura del portiere e le capacità tattiche dei centrocampisti ospiti. La squadra cinese deve sistemare il gioco di squadra e velocizzare la manovra. Il suo gioco è intelligente e pulito, ma hanno dimostrato di soffrire il gioco vivace del New South Wales”.

La squadra cinese partì con grande veemenza, dimostrando di non avere alcun timore reverenziale. Dopo appena dieci minuti era già avanti di due reti, grazie alla personale doppietta di Li Wai Tong. Sembrava che la partita fosse in discesa, ma allo scadere del primo tempo Perce Lennard segnò il 2-1 che riaprì la contesa. Nella seconda frazione gli ospiti vennero sorpresi dalla intraprendenza e dalla vivacità del New South Wales, che aveva cominciato a macinare gioco, sospinto dal pubblico. Attraverso due rapide sortite e approfittando di qualche disattenzione della difesa ospite, Hanckock e May ribaltarono il risultato. Le ottime parate di Lau Hing Cheung mantennero il punteggio in equilibrio. Fino a quando il mattatore del match, Li Wai Tong, non trovò la rete del meritato e definitivo 3-3.