Home » Una svolta per la Nazionale Femminile
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Foto di Tullio M. Puglia/Getty Images per gentile concessione della FIGC

Tra poco meno di tre ore la Nazionale italiana di calcio femminile, guidata dal nuovo tecnico, Andrea Soncin, affronterà la Svizzera allo stadio “Ennio Tardini” di Parma, sotto la direzione di guida dell’arbitro Olga Blotskaya. E sarò, giocoforza, una finale.

Il valore di questa gara lo ha determinato il percorso della Nazionale di questi ultimi mesi: inserita nella League A della UEFA Nations League femminile, le Azzurre si sono trovate nel Gruppo 4 con due avversarie da brividi come la Spagna, fresca vincitrice del Mondiale in Australia, e la Svezia che proprio in quel Mondiale ci ha inflitto un doloroso 5-0 che ha generato le prime crepe che avrebbero poi portato all’eliminazione dal torneo internazionale e alle dimissioni della ex CT Milena Bertolini.

Da allora sono passati pochi mesi ma sembra passata quasi un’era geologica: la prima gara dell’era Soncin ci ha visto battere la Svizzera con una rete nella ripresa di Caruso ma dopo sono arrivate le sconfitte con Spagna e Svezia e il pareggio contro le svedesi, che ci hanno raggiunto nel finale di gara con una rete di Sembrandt che le piazza meglio in classifica a parità di punteggio per l’esito degli scontri diretti.

La grandissima vittoria di venerdì contro la Spagna ci ha mostrato una nazionale vogliosa, motivata e reattiva, anche se con ancora alcune cose da registrare in fase difensiva e di costruzione dell’azione, problemi che ci portiamo dietro dal Mondiale (rivedere l’autorete di Orsi per chiarezza): il “Cobra” Soncin ha rivoluzionato la Nazionale partendo dalle convocazioni (dentro per la prima volta Michela Cambiaghi e di nuovo convocate Lisa Boattin, Michela Catena, Cecilia Salvai e Martina Tomaselli) per poi arrivare a ricostruire uno spirito di squadra che le Azzurre avevano perso a Wellington con la rete del Sudafrica che ci aveva condannato a fare anticipatamente le valigie per tornare a casa, tra accuse e veleni.

Ora sta per arrivare l’ultimo atto di questa Nations League al femminile, con le Azzurre che giocano a Parma contro la Svizzera che è condannata matematicamente alla retrocessione in League B e che quindi non avrà nulla da perdere e la Svezia che affronterà una Spagna già matematicamente prima nel girone. Sembrano due gare dall’esito probabilmente già scritto ma noi dovremo comunque giocarcela al massimo per levarci di dosso qualsiasi alibi possibile e davvero dare il via a un nuovo corso: in caso di sconfitta (o di vittoria della Svezia) ci sarà da affrontare lo spareggio per restare in League A ma almeno lo faremo senza nessun rimpianto. Quindi, Forza Azzurre.