La Fiorentina ritrova i tre punti e interrompe la pesante serie negativa, che aveva affondato i viola in campionato. Successo importante del derby dell’Appennino contro un’avversaria ostica, un buon balzo in zona europea giocando stavolta senza essere padroni del possesso palla.
Non c’è stato il lungo movimento per vie orizzontali ormai tipico dell’undici di Italiano; poca lucidità con la palla tra i piedi, in difesa Parisi e Quarta pizzicati spesso in difficoltà e isolati in fase di costruzione del gioco, mentre a centrocampo nel primo tempo il Bologna ha saputo crearsi gli spazi e la profondità con scambi veloci su cui la retroguardia di casa è apparsa spesso in affanno. Al rientro dagli spogliatoi qualcosa è cambiato nei meccanismi di gioco gigliati, più ordine e forza fisica e un rigore in avvio di ripresa, che ha semplificato decisamente le cose.
Bonaventura autore di un gran gol, Nico Gonzalez si sblocca. Sono loro due gli artefici del successo fiorentino, due nomi fondamentali nel gioco della Fiorentina, grinta e pressione sull’avversario, tanto furore come sottolinea il tecnico Italiano a fine partita. Ennesima bocciatura per Nzola, scelta obbligata in attacco in considerazione dell’infortunio di Beltran. Nei 45’ riesce solo a servire palla a Bonaventura in occasione del primo vantaggio, il resto è un copione ormai noto, un giocatore che scompare tra le maglie felsinee. Non brilla però neanche Kouame, tanta mole di gioco, ma maggiori sono le situazioni in cui pasticcia, rallenta il gioco e non concede quella rapidità necessaria nei pressi dell’area di rigore.
Fiorentina: Terraciano 6.5, Parisi 5, Milenkovic 6, Quarta 5.5, Biraghi 5.5, Arthur 6.5, Duncan 6, Bonaventura 6.5, Gonzalez 6.5, Kouame 5.5, Nzola 5. Entrati dalla panchina: Ikone 6, Ranieri 6, M.Lopez sv, Comuzzo sv, Mina sv.