La prima storica vittoria della Nazionale francese porta la firma di Gaston Cyprès. Fu suo il gol che consentì alla Francia di avere la meglio (1-0) sulla Svizzera il 12 febbraio 1905. In realtà Cyprès aveva già segnato all’esordio contro il Belgio, un anno prima, ma in quel caso la partita era terminata in parità (3-3).
Gaston Cyprès nacque il 19 novembre 1884 a La Cornuaille, presso il castello di Caillotière, di proprietà dell’ambasciatore Augustin de Vernouillet, dove suo padre e sua madre lavoravano rispettivamente come cameriere e come cuoca. Tuttavia le prime tracce “calcistiche” di Gaston si ritrovano a Parigi. Nella capitale cominciò a giocare a calcio, ad appena diciassettenne anni tra le fila del FEC Levallois. Il suo nome comparve su un’edizione de L’Auto: Gaston era infatti il firmatario di un appello con cui la sua squadra chiedeva di poter giocare, il giorno successivo, una partita sul suo terreno.
Partecipò alla seconda serie del campionato parigino e la stagione seguente entrò a far parte della prestigiosa squadra del Nationale de Saint-Mandé, che in seguito cambiò nome in CA Paris. Per la compagine parigina arrivarono due secondi posti: uno nel 1906, quando venne sconfitta in finale dal Roubaix per 4-1, e uno tre anni più tardi, quando dovette cedere allo Helvétique Marseillais, una squadra composta interamente da svizzeri. Finalmente, nel 1911, arrivò il primo trofeo: il CA Paris si aggiudicò il Trophée de France, superando l’Etoile des Deux Lacs per 1-0.
Facciamo un passo indietro. Gaston non era certo il prototipo del calciatore atletico. Alto solo 166 cm, era piuttosto tarchiato e panciuto. Ma possedeva un ottimo istinto, che gli consentiva di posizionarsi nel posto giusto al momento giusto. Non era elegante, ma tecnicamente sapeva il fatto suo, tanto che la sua specialità era il tiro al volo. La scelta di selezionarlo per le prime partite della neonata Nazionale francese fu una conseguenza naturale di queste qualità. Cyprès scese in campo nelle due storiche gare di esibizione che i galletti sostennero contro le formazioni inglesi del Southampton e del Corinthian. Nonostante il netto divario tecnico tra le squadre, Gaston fu uno dei più positivi e segnò in entrambe le sfide.
Questa la cronaca della sua rete contro il Southampton: “Gli attaccanti francesi hanno ripreso il loro gioco combinato che lancia Cyprès davanti alla porta inglese; dopo aver superato i due terzini inglesi, ha mandato la palla nelle mani del portiere (George Clawley) con un calcio secco. Quest’ultimo non è riuscito ad assicurarsi il possesso del pallone, che ha respinto debolmente, e Cyprès, con un altro calcio dalla sinistra, l’ha messo fuori dalla portata dell’avversario”.
Il debutto internazionale della Francia era ormai pronto. Come già accennato, la prima sfida fu contro il Belgio e Cyprès ebbe modo di mostrare le sue qualità balistiche, scagliando in rete con forza il pallone del definitivo 3-3. E, soprattutto, realizzò la rete dell’1-o che sancì la prima, storica affermazione della Nazionale transalpina ai danni della Svizzera. Per Cyprès la maglia della Francia sembrava cucita addosso. Arrivarono altre quattro convocazioni, che però coincisero con altrettante sconfitte. La più umiliante (Danimarca-Francia 17-1) fu anche l’ultima presenza di Gaston.
Gaston Cyprès, il simpatico e baffuto goleador della Nazionale francese, morì improvvisamente il 17 agosto 1925 a Nevers, mentre era in visita ai suoi genitori, che si erano ritirati nella natia Nièvre. All’epoca si era ormai ritirato dal calcio ed era diventato impiegato di banca. Lasciò moglie e figlia e i motivi del decesso rimasero sempre ignoti.