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I Superpibes sognano la vetta, tra costanza e talento

Sarà dura, ma sognare non costa nulla. Per i Superpibes l’obiettivo di questi ultimi mesi è la vetta del ranking mondiale, attualmente occupata da Coello e Tapia. L’impresa è quasi impossibile, ma un’annata così meriterebbe la ciliegina sulla torta.

Martin Di Nenno e Franco Stupaczuk erano una delle novità del 2023. Novità fino a un certo punto perché i Superpibes sono stati una coppia giovanile che prometteva grandi cose prima dello sciagurato incidente di Di Nenno che li ha costretti alla separazione. Ma le grandi storie d’amore fanno dei giri immensi e poi ritornano e così il valzer delle coppie li ha riportati insieme.

I Superpibes hanno saltato soltanto due tornei su 23, a causa di infortuni. Hanno conquistato il titolo di campioni ben sette volte, sono stati finalisti in altre sei occasioni e hanno raggiunto le semifinali altre sei volte. Solo in un torneo sono stati eliminati al primo turno. In una parola: costanza.

In ben 19 occasioni su 23 infatti sono arrivati almeno in semifinale. Pronti-via e Di Nenno e Stupa hanno raggiunto le semifinali al debutto ad Abu Dhabi prima di alzare al cielo il titolo del Premier Padel in Qatar. Mai nessun calo tra i due con la piccola macchia dell’eliminazione ai quarti di finale del Premier Padel di Madrid. Nel mezzo però le vittorie in Danimarca e in Francia con poi la successive rinuncia a Malaga e Finlandia per infortunio.

Dopo la pausa però i due sono tornati più agguerriti che mai: vittorie a Mendoza, nel World Padel Tour di Madrid e ad Amsterdam. L’aspetto che è più evidente è come, soprattutto in questa parte della stagione, sembrano riescano a far sfogare gli avversari a proprio piacimento prima di accelerare e alzare l’asticella nei momenti decisivi.

Sono tante infatti le rimonte: un caso? Non direi. La forza mentale dei Superpibes è la vera arma. Di Nenno e Stupa si conoscono a memoria e sanno spronarsi a vicenda: quando uno non è in giornata, è incredibile come l’altro tiri sempre fuori il meglio di sé. Sono complementari, giocano l’uno per l’altro. La missione di concludere l’anno al vertice del ranking mondiale era quasi impossibile da pensare fino a qualche mese fa, ma adesso per i due sognare non costa nulla. Con le loro facce pulite e con una storia incredibile alle spalle, i Superpibes non vogliono più fermarsi.