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Il Sassuolo si conferma ammazzagrandi: dopo la Juventus, ecco l’1-2 all’Inter

Il Sassuolo inanella il secondo successo consecutivo e bissa un’altra impresa: dopo la Juventus, liquida a San Siro l’Inter, prima d’ora a punteggio pieno. La squadra di Dionisi gioca un calcio propositivo e, nonostante il gol incassato nel finale di primo tempo da Dumfries che avrebbe piegato le gambe a chiunque, nella ripresa ribalta il punteggio con Bajrami e Berardi. All’Inter, schierata da Inzaghi con la formazione tipo, è mancata soprattutto la corsia sinistra e quella cattiveria da “stomaco già pieno”.

Nel primo tempo l’Inter inizia forte e macina gioco a cospetto di un Sassuolo giunto a Milano per non accontentarsi dopo il successo contro la Juventus. I ritmi sono fin da subito alti con i neroazzurri che prediligono il lato destro: Dumfries è un’autentica spina nel fianco per la retroguardia di Dionisi che fatica ad opporre resistenza. Dal piede dell’olandese nascono le occasioni migliori, sempre per Thuram: prima l’attaccante di testa non torva la porta, poi non ci arriva per un niente all’appuntamento con il gol. Nel frattempo gli emiliani quando possono ripartono e impensieriscono Sommer con una gran sventola da fuori area di Toljan. A coronamento di un super primo tempo, ecco proprio allo scadere il gol di Dumfries che, dopo aver superato Viti, con un rasoterra non lascia scampo a Consigli. Il Sassuolo ha un motto d’orgoglio in pieno recupero, ma Bajrami non approfitta di un maldestro retropassaggio di Darmian finendo anticipato dalla pronta uscita di Sommer.

L’inizio di ripresa è molto contratto per l’Inter e il Sassuolo ne approfitta subito con Bajrami che si inserisce centralmente e fredda Sommer sul suo palo. Il portiere, tanto attento nel primo tempo, in questo caso non è esente da colpe, ma è proprio tutta la squadra troppo timida di fronte agli emiliani che quando hanno spazi sanno distendersi molto bene. Passano dieci minuti e il Sassuolo la ribalta: una grande azione tutta di prima pesca Berardi che con il solito mancino trafigge Sommer. Inzaghi non è per nulla soddisfatto dei suoi e in un colpo solo ne cambia quattro togliendo tutta la fascia sinistra (a dimostrazione della serataccia) e inserendo anche l’ex Frattesi. E’ proprio quest’ultimo ad avere il pallone del pareggio, ma a tu per tu con Consigli non riesce a superare il portiere in uscita. Nel finale i neroazzurri provano a imbastire un timido forcing, ma è il Sassuolo in contropiede a sfiorare addirittura il terzo gol.