Luglio condizionato da rumors e attese per la Fiorentina. In molti si aspettavano l’esclusione della Juventus dalla Conference con il conseguente ripescaggio viola, ma fino all’ultimo la tifoseria viola ha patito il timore di un verdetto diverso. Tramontate le paure, si passa alle pressioni nei confronti della dirigenza: aumenta la voglia di un salto di qualità sul mercato per migliorare in qualità e quantità la rosa.
La difesa centrale è il pensiero di tutti: fiducia già al limite soprattutto dopo l’esito delle due finali e il tecnico Italiano preso di mira per l’atteggiamento tenuto in campo dalla sua retroguardia. La partenza di Igor ha contribuito a peggiorare il quadro generale. La piazza vuole il difensore e magari qualche elemento in più per perfezionare la rotazione. In queste ore è stato accostato il nome del giovane croato Sutalo, ex conoscenza di Atalanta e Verona: la richiesta della Dinamo Zagabria e le sirene londinesi concedono poche speranze e probabilmente i tifosi dovranno attendere il prossimo nome che uscirà dalla lista degli obiettivi.
Altro discorso è l’attacco. Non c’è l’imminente urgenza allo stato attuale, lo sarà appena lo stallo si sbloccherà con la cessione di uno tra Cabral e Jovic, ma la Fiorentina potrebbe anche muoversi di anticipo. Italiano ha detto di voler puntellare qualche reparto; affermazione che in molti hanno orientato verso il settore offensivo: Nzola e Zapata gli obiettivi del momento vista la difficoltà di arrivare a Dia della Salernitana.
Il presente invece parla argentino. Con la Fiorentina si è accasato Gino Infantino, nazionale Under 20 argentino di chiare origini italiane. Un centrocampista giovane tutto da scoprire e su cui Italiano dovrà lavorare per inquadrare la posizione più adatta a lui in campo.