Oggi si sono giocate le gare della sesta giornata dei Mondiali Femminili di calcio 2023 che si disputano in Australia e Nuova Zelanda. E ci sono alcuni spunti interessanti.
La prima gara di giornata ha visto disputarsi l’ultima gara della prima giornata con la partita del Gruppo H tra Colombia e Corea del Sud. Dopo una prima fase di studio, le colombiane aumentano la pressione offensiva e al 30′ hanno l’occasione per passare in vantaggio per il rigore concesso per fallo di mano in area di Shim che devia il tiro di Vanegas: dal dischetto si presenta Usme che non sbaglia. Passano pochi minuti e arriva il raddoppio: al termine di una lunga azione personale sulla sinistra, Caicedo si accentra e tira in porta ma il portiere coreano non trattiene e la palla svicola lentamente in rete. Nel recupero del primo tempo la Corea del Sud ha la possibilità di accorciare le distanze ma Lee spreca una grande occasione di testa esaltando i riflessi di Perez Jaramillo. Nel secondo tempo c’è da registrare solo un colpo di testa di Ramirez da posizione pericolosa che finisce a lato per l’esordio vincente da parte della Colombia.
Gruppo H
Colombia-Corea del Sud 2-0 30′ rig. Usme, 39′ Caicedo
CLASSIFICA: Germania e Colombia 3, Corea del Sud e Marocco 0.
La seconda gara di giornata apre la seconda giornata della fase a gironi e vede affrontarsi per il Gruppo A le padrone di casa della Nuova Zelanda e le Filippine. La prima vera palla-gol della giornata coincide anche con il gol partita: azione insistita delle Filippine sulla destra, cross di Eggesvik e in una selva di teste in area sbuca quella di Bolden che da distanza ravvicinata trafigge con una conclusione centrale il portiere Esson. La reazione della Nuova Zelanda nel primo tempo è tutta in un tiro di Bowen ampiamente a lato: nella ripresa le padrone di casa spingono sull’acceleratore alla ricerca del pari e centrano un palo con Hand al 64′ in contropiede, prima di segnare al 70′ con Hand una rete che viene annullata per fuorigioco. L’ultima emozione della gara è in pieno recupero ma la conclusione sotto misura di Jale viene respinta da un grande intervento di Jale che sigilla la prima vittoria a un Mondiale per le asiatiche.
La terza gara di giornata chuideva la seconda giornata del Gruppo A e vedeva contrapposte Svizzera e Norvegia. Le elvetiche partono subito alla grande e creano occasioni a catena ma non riescono a finalizzare l’azione. Al 24′ però la Norvegia va vicino al gol del vantaggio e solo un intervento prodigioso di Thalmann sul colpo di testa di Haug: pochi minuti dopo è la volta di Crnogorcevic sfiorare la rete per le svizzere con un tiro alto di poco. Le due squadre vivono di fiammate, come al 55′ quando Thalmann deve nuovamente esaltarsi per dire no alla conclusione di Haug: la Svizzera cerca di reagire alla pressione scandinava e al 71′ prova a impensierire Mikelsen con un tiro di Reugeler senza troppe pretese. Pochi minuti dopo Thalmann deve nuovamente dire no ad una conclusione di Graham Hansen: nonostante i tanti tentativi non si va oltre il pari a reti bianche che “inguaia” la Norvegia, costretta a vincere l’ultima gara e a sperare in una vittoria della Svizzera contro la Nuova Zelanda.
Gruppo A
Nuova Zelanda-Filippine 0-1 24′ Bolden
Svizzera-Norvegia 0-0
CLASSIFICA: Svizzera 4, Nuova Zelanda e Filippine 3, Norvegia 1.