Manca sempre meno al via dei Mondiali Femminili di Australia e Nuova Zelanda 2023 ed è arrivato il momento di conoscere tutte le 32 protagoniste dell’evento più atteso per il calcio in rosa: con due appuntamenti quotidiani, analizzeremo nel dettaglio la storia nei Mondiali, il percorso durante le qualificazioni e le qualità ruolo per ruolo delle Nazionali arrivate alla fase finale del torneo. Chiudiamo l’analisi delle squadre parlando dell’Italia.
PRECEDENTI NEI MONDIALI – Attualmente al 16esimo posto del Ranking FIFA, le Azzurre, guidate dalla CT Milena Bertolini, sono alla loro quarta partecipazione in assoluto alla fase finale di un Mondiale, avendo raggiunto i quarti di finale sia nell’edizione del 1991 che nella scorsa del 2019 in Francia.
IL PERCORSO VERSO AUSTRALIA 2023 – L’Italia è una dei dodici paesi della UEFA a essersi qualificato a Australia 2023. Le italiane hanno vinto il Gruppo G di qualificazione UEFa battendo la Svizzera, con un tabellino di 9 vittorie e una sconfitta, siglando 40 reti e subendone 2. La capocannoniera del percorso di qualificazione è stata l’attaccante della Juventus Cristiana Girelli autrice di 8 reti.
DIFESA – In porta Francesca Durante delll’Inter sembra aver scavalcato nelle gerarchie Laura Giuliani del Milan. La difesa dovrebbe schierarsi a quattro, con Lucia Di Guglielmo della Roma e Lisa Boattin della Juventus sulle fasce mentre agiranno come centrali le due difensori della Roma Elena Linari ed Elisa Bartoli, con Benedetta Orsi del Sassuolo pronta a subentrare.
CENTROCAMPO – Le chiavi del centrocampo saranno affidate a Manuela Giugliano della Roma, che agirà insieme ad Arianna Caruso e Valentina Cernoia, entrambe della Juventus. Primo cambio sarà molto probabilmente la giovane Giulia Dragoni che milita nel Barcellona, anche se sta prendendo piede l’idea di sfruttare Cristiana Girelli della Juventus come regista basso d’attacco.
ATTACCO – In attacco ci sarà il tridente composto dall’imprenscindibile Valentina Giacinti della Roma coadiuvata da Barbara Bonansea della Juventus e una tra Benedetta Glionna della Roma e la già citata Cristiana Girelli della Juventus.
IL COMMISSARIO TECNICO – Ex difensore che ha militato in squadre come Bologna, Fiammamonza e Modena, Milena Bertolini è sulla panchina delle Azzurre dal 2017, subentrando ad Antonio Cabrini, e con la maglia della Nazionale ha ottenuto la qualificazione a un campionato mondiale, quello di Francia 2019, dopo 20 anni di assenza dalla competizione.
LA STELLA – Abbiamo deciso di premiare il difensore centrale Elena Linari della Roma che quest’anno è stata una delle grandi protagoniste della stagione della Roma, terminata con due titoli (Supercoppa e scudetto) anche grazie alle sue prestazioni che l’hanno vista primeggiare per palloni recuperati in media a partita. La nostra qualificazione passa anche e soprattutto attraverso i suoi interventi difensivi.
PUNTI DI DEBOLEZZA – Le convocazioni della Bertolini hanno lasciato più di una perplessita tra gli addetti ai lavori, soprattutto perchè manca una punta centrale di ruolo: l’esclusione all’ultimo minuto di Martina Piemonte ci lascia privi di un’attaccante di peso e contro nazionali come Svezia e Sudafrica non sarà semplice.
FORMAZIONE TIPO – (4-3-3): Durante; Di Guglielmo, Linari, Bartoli (Orsi), Boattin; Giugliano, Caruso, Cernoia (Dragoni); Giacinti, Bonansea, Glionna (Girelli).
OBIETTIVI E PROSPETTIVE – Torniamo al Mondiale dopo l’esperienza del 2019 ma le sensazioni sono molto diverse: sembra di avere di fronte una nazionale troppo “leggera” e reduce dalla delusione degli Europei, terminati all’ultimo posto nel girone. La gara contro la Svezia ci dirà quanto valiamo: se perderemo quella potremo dire addio alla qualificazione agli ottavi.