Manca sempre meno al via dei Mondiali Femminili di Australia e Nuova Zelanda 2023 ed è arrivato il momento di conoscere tutte le 32 protagoniste dell’evento più atteso per il calcio in rosa: con due appuntamenti quotidiani, analizzeremo nel dettaglio la storia nei Mondiali, il percorso durante le qualificazioni e le qualità ruolo per ruolo delle Nazionali arrivate alla fase finale del torneo. Oggi tocca alla Svizzera.
PRECEDENTI NEI MONDIALI – Attualmente al 20esimo posto del Ranking FIFA, La Nati, guidate dalla CT tecnica Inka Grings, sono alla loro seconda partecipazione alla fase finale di un Mondiale, dopo aver raggiunto gli ottavi di finale nel 2015.
IL PERCORSO VERSO AUSTRALIA 2023 – La Svizzera è una dei dodici paesi della UEFA a essersi qualificato a Australia 2023. Le svizzere hanno vinto i play-off di qualificazione UEFA, battendo Irlanda e Portogallo nel raffronto finale. La capocannoniera del percorso di qualificazione è stata la centrocampista del Servette Coumba Sow, autrice di 9 reti.
DIFESA – In porta ci sarà Gaëlle Thalmann del Bwtis mentre la difesa sarà a quattro e sarà guidata da Noelle Maritz dell’Arsenal insieme a Julia Stierli dello Zurigo, a Lara Marti del Bayer Leverkusen e a Nadine Riesen anch’essa dello Zurigo, con Eseosa Aigbogun del Paris FC pronta a subentrare in caso di difficoltà.
CENTROCAMPO – La linea di centrocampo sarà a quattro e sarà guidata da Lia Wälti dell’Arsenal, coadiuvata da Géraldine Reuteler dell’Eintracht Francoforte, da Coumba Sow del Servette e da Sandrine Mauron del Servette.
ATTACCO – In attacco ci sarà la coppia composto da Ana-Maria Crnogorčević del Barcellona e Ramona Bachmann del PSG, con Fabienne Humm dello Zurigo pronta in caso di necessitò.
IL COMMISSARIO TECNICO – Ex attaccante tra gli altri di Zurigo e Colonia, Inka Grings è stato scelto ad inizio di quest’anno per guidare le elvetiche, succedendo al dimissionario Nils Nilsen dopo aver vinto il campionato svizzero femminile con lo Zurigo.
LA STELLA – Puntiamo sulla centrocampista del Servette Coumba Sow che sta vivendo forse la sua migliore stagione in carriera e che si è presa sulle spalle la sua nazionale facendola qualificare a suon di gol.
PUNTI DI DEBOLEZZA – Sulla carta la Svizzera è una buona nazionale, con tantissime giocatrici che militano anche in squadre importanti ma con la guida tecnica che è cambiata proprio ad inizio 2023, portando a risultati non eccellenti nelle amichevoli di preparazione al Mondiale (5 pareggi e una sconfitta contro squadre del calibro di Polonia, Zambia e Marocco): non proprio il migliore biglietto da visita.
FORMAZIONE TIPO – (4-4-2): Thalmann; Maritz, Stierli, Marti, Riesen (Aigbogun); Wälti, Reuteler, Sow, Mauron; Crnogorčević, Bachmann (Humm).
OBIETTIVI E PROSPETTIVE – La Svizzera dovrebbe riuscire a passare la fase a gironi alle spalle della Norvegia, ma le gare disputate quest’anno e la presenza nel Gruppo A di una delle due nazionali di casa (la Nuova Zelanda) impongono cautela e nervi saldi. Potrebbero arrivare brutte sorprese per la Nati.