Manca sempre meno al via dei Mondiali Femminili di Australia e Nuova Zelanda 2023 ed è arrivato il momento di conoscere tutte le 32 protagoniste dell’evento più atteso per il calcio in rosa: con due appuntamenti quotidiani, analizzeremo nel dettaglio la storia nei Mondiali, il percorso durante le qualificazioni e le qualità ruolo per ruolo delle Nazionali arrivate alla fase finale del torneo. Oggi tocca alla Svezia.
PRECEDENTI NEI MONDIALI – Attualmente al terzo posto del Ranking FIFA, le Blågult, guidate dal tecnico svedese Peter Gerhardsson, sono alla loro nona partecipazione alla fase finale di un Mondiale, perdendo la finale del 2003 contro la Germania.
IL PERCORSO VERSO AUSTRALIA 2023 – La Svezia è una dei dodici paesi della UEFA a essersi qualificato a Australia 2023. Le svedesi hanno vinto il Gruppo A di qualificazione UEFA con uno score di sette vittorie e un pareggio, segnando 32 reti e subendone due. Le capocannoniere del percorso di qualificazione sono state l’attaccante dell’Arsenal Lina Hurtig e quella del Barcellona Fridolina Rolfö, entrambe autrici di cinque reti.
DIFESA – In porta ci sarà Jennifer Falk dell’Häcken mentre la difesa sarà a quattro e sarà guidata dal capitano Magdalena Eriksson del Bayern Monaco insieme al totem Linda Sembrant della Juventus, a Jonna Andersson dell’Hammarby e Nathalie Björn dell’Everton, con Amanda Ilestedt del PSG pronta a subentrare in caso di difficoltà.
CENTROCAMPO – La linea di centrocampo sarà a tre e sarà guidata da Caroline Seger del Rosengård, coadiuvata dalla compagna di squadra Olivia Schough e da Elin Rubensson dell’Häcken, con primo cambio Filippa Angeldahl del Manchester City.
ATTACCO – In attacco c’è veramente l’imbarazzo della scelta ma il tridente offensivo dovrebbe essere composto da Fridolina Rolfö del Barcellona e dalla coppia dell’Arsenal Stina Blackstenius-Lina Hurtig, con Kosovare Asllani del Milan e Sofia Jakobsson dei San Diego Wave pronte a dare il loro contributo.
IL COMMISSARIO TECNICO – Per anni allenatore nel mondo delle serie minori maschili, Kurt Peter Gerhardsson è stato scelto nel 2016 come successore di Pia Sundhage sulla panchina della nazionale gialloblu, con cui ha raggiunto il terzo posto agli scorsi Mondiali.
LA STELLA – Puntiamo sull’attaccante dell’Arsenal Stina Blackstenius che ha vissuto una delle sue migliori stagioni per continuità e rendimento, segnando complessivamente 18 gol in 39 partite.
PUNTI DI DEBOLEZZA – Sulla carta la Svezia è una nazionale fortissima, con tantissime giocatrici che hanno fatto la storia del calcio europeo, ma la carta d’identità parla per molte di loro: è una squadra con molte calciatrici all’ultima grande esperienza internazionale e questo potrebbe pesare quando le partite aumenteranno di numero.
FORMAZIONE TIPO – (4-3-3): Falk; Eriksson, Sembrant, Andersson, Björn (Ilestedt); Seger, Schough, Rubensson (Angeldahl); Rolfö, Blackstenius (Asllani), Hurtig (Jakobsson).
OBIETTIVI E PROSPETTIVE – La Svezia dovrebbe passare senza problemi la fase a gironi (anche a discapito nostro) e arrivare almeno ai quarti di finale: per molte giocatrici è il canto del cigno a coronamento di una lunga carriera sportiva e crediamo vorranno dare il massimo per onorare la maglia. L’obiettivo della semifinale non sembra così impossibile.