Il padel “sfonda” anche sui social: oltre 50 milioni di account nel mondo
Che la padel-mania attraversi in lungo e in largo i cinque continenti, ormai, non fa quasi più notizia. Che lo faccia anche a livello social, però, testimonia ancora di più come la diffusione e la popolarità della disciplina, probabilmente, non conoscano confini. Secondo i dati diffusi da Meta Platforms Inc. (proprietaria dei social network Facebook e Instagram) che abbracciano una popolazione, maschile e femminile, compresa tra i 13 e i 65 anni, nei cinque continenti esistono oltre 52 milioni di account Instagram e Facebook che seguono il padel, il 41% dei quali sono donne. A realizzare lo studio su circa 200 nazioni del pianeta è stato l’Osservatorio Mr Padel Paddle.
Grande protagonista è l’Europa con circa 28,5 milioni di followers, seguita dall’America con 18,4 milioni, Asia (3,7), Africa (1,2) e l’Oceania con quasi 700mila account. Nel Vecchio Continente ci sono i primi due Paesi al mondo di questa speciale classifica: la Spagna con circa 11,4 milioni e l’Italia (4,4), seguita dalla Svezia con 2,9 milioni, dalla Francia con 1,5 e dalla Danimarca con 1,2. Più attardate, ma con un trend in netta crescita, Germania e Regno Unito (0,9).
In America la nazione capofila è, prevedibilmente, l’Argentina con 3,3 milioni di seguaci, seguita dal Cile con 3,1 e a pari merito da Messico e Stati Uniti con 2,5 milioni di appassionati a testa.
Riguardo al continente asiatico, considerato quello potenzialmente con i margini di crescita più grandi, guidano il gruppo l’India (0,8), il Giappone (0,4) e gli Emirati Arabi Uniti (0,3).
Più attardata l’Africa, con quasi la metà degli amanti della pala concentrata in Egitto; anche se iniziano a emergere nazioni come Sudafrica (180mila appassionati social) e Marocco (160mila).
I fan in Oceania sono ovviamente per la maggior parte presenti in Australia (500mila) e sono in aumento.
Se si rapportano i followers al numero della popolazione, la prima nazione in assoluto è la Svezia con un follower ogni 3,6 abitanti; il Paese scandinavo precede in questa graduatoria la Spagna (4,1), Andorra e Danimarca.