Verso Australia 2023 – Le nazionali partecipanti: Danimarca
Manca sempre meno al via dei Mondiali Femminili di Australia e Nuova Zelanda 2023 ed è arrivato il momento di conoscere tutte le 32 protagoniste dell’evento più atteso per il calcio in rosa: con due appuntamenti quotidiani, analizzeremo nel dettaglio la storia nei Mondiali, il percorso durante le qualificazioni e le qualità ruolo per ruolo delle Nazionali arrivate alla fase finale del torneo. Oggi tocca alla Danimarca.
PRECEDENTI NEI MONDIALI – Attualmente al 13esimo posto del Ranking FIFA, le danesi, guidate dal tecnico Lars Søndergaard, sono alla quinta partecipazione alla fase finale di un Mondiale, con il migliore risultato rappresentato dall’arrivo ai quarti di finale nel 1991 e nel 1995.
IL PERCORSO VERSO AUSTRALIA 2023 – La Danimarca è una delle dodici squadre della UEFA a essersi qualificata a Australia 2023. Il percorso delle danesi è stato decisamente agevole, avendo fatto bottino pieno nel Gruppo E delle qualificazioni con otto vittorie su otto gare e 40 gal fatti con solo due gol subiti. La capocannoniera del percorso è stata Signe Bruun, attaccante del Lione autrice di 13 reti.
DIFESA – Pochi dubbi sull’assetto difensivo: la difesa a quattro dovrebbe essere certa con in porta Lene Christensen del Rosenborg, terzini Katrine Veje e Rikke Sevecke dell’Everton e centrali Simone Boye Sørensen dell’Hammarby e Stine Ballisager Pedersen del Vålerenga. Prima sostituta Luna Gevitz del Montpellier.
CENTROCAMPO – Il centrocampo dovrebbe essere a tre, con Sofie Junge della Juventus, Kathrine Kühl dell’Arsenal e Karen Holmgaard dell’Everton. Tra le convocate c’è anche il totem mediano 34enne Sanne Troelsgaard del Reading, 176 presenze e 55 reti in nazionale.
ATTACCO – Oltre alla già citata Bruun nel tridente offensivo troviamo Mille Gejl del North Carolina Courage e poi lei, Pernille Harder, il cpitano in forza al Bayern Monaco e per anni donna copertina di questa squadra a suon di gol.
IL COMMISSARIO TECNICO – Lars Søndergaard è un allenatore di calcio professionista danese ed ex giocatore dell’Aalborg che è stato assunto dalla Federcalcio danese (DBU) nel 2017 e che si è guadagnato la riconferma attraverso la qualificazione a questi mondiali, visto che avrebbe dovuto rimanere in carica fino agli Europei del 2021.
LA STELLA – La vera stella della squadra, nonostante l’expolit della Bruun, rimane ancora lei, Pernille Harder: l’attaccante 30enne in forza al Bayern Monaco dove è approdata dal Chelsea ha segnato ben 11 gol in gare e ci si aspetta da lei la voglia di riscattarsi per una stagione non al massimo dal punto di vista dell’impiego con tanti gol.
PUNTI DI DEBOLEZZA – La squadra danese è una formazione solida ed esperta, con il giusto mix tra giovani e vecchi e anche una buonissima esperienza internazionale di molte calciatrici: l’unico neo potrebbe essere rappresentato dal fatto che i tanti gol segnati vengano da poche giocatrici che, se venissero imbrigliate a dovere, creerebbero un problema non di poco conto in fase realizzativa.
FORMAZIONE TIPO – (4-3-3): Christensen; Boye (Gevitz), Ballisager, Braun, Sevecke; Junge, Kühl, Holmgaard (Troelsgaard); Bruun, Geji, Harder (Larsen).
OBIETTIVI E PROSPETTIVE – L’obiettivo minimo delle danesi è sicuramente il passaggio del turno insieme all’Inghilterra, visto che Cina e Haiti non sembrano avversari di cui avere paura. Lo scontro negli ottavi con probabilmente Australia o Canada potrebbe consentire alle europee di arrivare ai quarti di finale e doppiare il migliore risultato finora ottenuto a un Mondiale Femminile.