Il campionato italiano di hockey prato è uno degli ultimi ad andare in vacanza. In questo fine settimana il CUS Pisa è stato il teatro della doppia finale per l’assegnazione dello scudetto maschile. Una stagione all’insegna delle novità con l’introduzione della nuova formula della Serie A Élite e soprattutto delle dirette televisive: due passaggi fondamentali per promuovere una disciplina che, seppur inserita nel programma olimpico, fatica a trovare spazio e visibilità nel panorama sportivo nostrano.
Tanti cambiamenti, ma un nome che invece resta saldo e ben consolidato nell’albo d’oro della manifestazione. Stiamo parlando dell’HC Bra laureatosi Campione d’Italia per la terza volta consecutiva: undicesimo titolo assoluto nella storia del club giallonero. Un successo in rimonta poiché i piemontesi erano usciti sconfitti di misura in gara 1 di finale contro la Tevere Eur (rete di Zalatel).
Discorso inverso nel return match di questa mattina con i capitolini rei di aver concesso troppi corti agli avversari; proprio da due di questi, fischiati nel primo quarto di gara, trae origine la doppietta a firma dell’ucraino Koshelenko, eletto miglior marcatore e miglior giocatore del torneo a fine gara. L’assedio finale della compagine romana tanto scontato quanto poco fruttuoso, permette di registrare solo un’ottima parata di Padovani a 5’ dal termine. Risultato ribaltato, primato di stagione regolare confermato e soprattutto il double per il Bra dopo la vittoria di Coppa Italia di novembre. Sfuma ancora l’obiettivo della Tevere Eur di riportare il titolo nella capitale. Obiettivo invece raggiunto in campo femminile qualche giorno fa dalle rossonere dell’HC Butterfly Roma al loro primo storico Scudetto.