Non costa un occhio della testa, è un allenatore che fa giocare bene le sue squadre, conosce il campionato italiano, ha fatto bene con la Roma (ok, senza vincere, ma erano altri tempi), insomma: Rudi Garcia, al Napoli, è una scelta coraggiosa da un lato (dopo Spalletti, i tifosi azzurri si aspettavano un nome forse più blasonato: uno di quelli che potesse garantire esperienza europea, uno di quelli che aumentasse il peso specifico del club), dall’altra intelligente.
Dopo gli anni alla Roma dal 2013 al 2016, e le successive esperienze in Francia al Marsiglia e al Lione, per Garcia un’annata, quella appena conclusa, non facile all’Al-Nassr (squadra in cui gioca Cristiano Ronaldo). L’esonero lo scorso aprile, mesi di tranquillità per recuperare testa ed energie, la chiamata del Napoli. Che, stando anche al modulo tattico dell’allenatore francese, ha fatto una mossa smart: se si voleva dare continuità al progetto spallettiano, Garcia può essere l’ideale, considerando che ama schierare ali larghe e affidarsi a un centravanti veloce e prestante (nella Roma 2015/2016, per esempio, giocava con Dzeko centravanti, Gervinho e Salah esterni). Mossa azzeccata? Presto per dirlo, di certo, Garcia ha tutto per mantenere alto l’entusiasmo a Napoli.
✍️ Rudi García è il nuovo allenatore del Napoli!