La UEFA Women’s Champions League 2022-2023 ha finalmente svelato quali saranno le due squadre a contendersi l’ambito trofeo: a fare compagnia al Barcellona (che ha battuto nel doppio confronto il Chelsea) sabato 3 giugno al “Philips Stadion” di Eindhoven sarà il Wolfsburg di Tommy Stroot che, nel doppio confronto, ha avuto la meglio sull’Arsenal di Jonas Eidevall.
La squadra tedesca si è imposta con un complessivo di 5-4, risultato che è maturato soprattutto nella gara di ritorno, dopo che nella gara di andata le due squadre avevano pareggiato per 2-2 con il Wolfsburg in casa che si era portato sul doppio vantaggio grazie alle reti di Pajor e Jónsdóttir prima della rimonta inglese firmata da Souza e Blackstenius. Nella sfida di ritorno, anche questa molto equilibrata, le due squadre non si sono risparmiate e hanno dato battaglia in campo, con il Wolfsburg che ritrova il capitano Popp da un infortunio, ma conl’Arsenal (privo di Miedema, Mead, Little, Willamson e Foord) a colpire per primo con Blackstenius: sul finire di primo tempo è la ex Roord a pareggiare per le Wölfinnen. Nella ripresa passano 72 secondi della ripresa e Blackstenius trova il gol, che però viene annullato dal VAR per fuorigioco di Maritz sul cross: al 58′, le ospiti firmano il 2-1 con Popp, che svetta di testa sul primo palo su calcio d’angolo di Rauch, ma sul finire di gara l’Arsenal pareggia con Beattie che insacca di testa su cross di Wubben-Moy. Sono necessari quindi i tempi supplementari per decidere la finalista e dopo la traversa di McCabe per le inglesi arriva al 119′ il gol partita tedesco, con Wubben-Moy che perde la palla a favore di Brand che crossa al centro per Bremer che deve solo spingere la palla in gol in scivolata.
Il Wolfsburg si qualifica così per la sesta volta in finale di UEFA Women’s Champions League, la prima volta dalla stagione 2019-2020 dove perse in finale contro Lione. La squadra tedesca ha vinto le due edizioni 2012-2013 e 2013-2014 rispettivamente contro Olympique Lione e Tyresö FF e quella a cui assisteremo è una finale inedita ma sicuramente dall’alto tasso tecnico e tattico. Come sempre, che vinca la migliore.