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Le 7 Marce, GP Bahrain – Non ci resta che la cabala

Gran Premio del Bahrain, 1/a tappa del Mondiale di Formula 1 2023. Ripercorriamo quanto accaduto sul circuito del Sakhir con la nostra monoposto a 7 marce.

Viaggia in 7/a marcia, Max Verstappen – Il Mondiale 2023 inizia allo stesso modo come è terminato il 2022. Ossia, con l’olandese e la sua Red Bull straripanti sul resto della concorrenza. Auguriamoci, per lo spettacolo, che le cose possano cambiare.

Viaggia in 6/a marcia, Fernando Alonso – Alzi la mano chi si aspettava che la Formula 1 per salvare la spettacolarità della stagione potrebbe dover affidarsi a un “giovanotto” di quasi 42 anni. Sfruttando il grandissimo lavoro dei telaisti Aston Martin (a dimostrazione che migliorarsi si può) e il ritiro di Leclerc, lo spagnolo conquista un terzo posto togliendosi lo sfizio di sorpassare Russell, Hamilton (con un gesto tecnico da urlo) e Sainz. Anvedì come guida Nando.

Viaggia in 5/a marcia, Valtteri Bottas – Zitto zitto, cacchio cacchio, il finlandese porta a casa 4 bei punticini frutto di una gara regolare con l’Alfa Sauber. Buon inizio.

Viaggia in 4/a marcia, Pierre Gasly – Doveva essere un fine settimana di sofferenza per il francese all’esordio con l’Alpine. Invece, la scuderia transalpina deve ringraziare il neoarrivato dall’Alpha Tauri che con una condotta di gara regolare a differenza del suo compagno Ocon (arrivato a dover scontare 20 secondi di penalità per diversi errori prima del ritiro) porta a casa due punti importanti.

Viaggia in 3/a marcia, l’AlphaTauri – Vettura clamorosamente lenta in qualifica che si riscatta parzialmente in gara con Tsunoda che sfiora la zona punti. Ma la crisi tecnica della seconda parte di 2022 sembra essere non ancora superata.

Viaggia in 2/a marcia, la McLaren – Piastri ritirato, Norris doppiato che ad ogni sosta ai box ha dovuto fare iniezioni d’aria per il motore endotermico della propria vettura. Come ha detto il neo team manager Andrea Stella ci sarà da lavorare. Tanto.

Viaggia in 1/a marcia, la Ferrari – Passi il distacco dalla Red Bull in gara, passi la difficile gestione con gli pneumatici a mescola dura ma non può passare il discorso riguardante l’affidabilità. Lo “0” di Leclerc è pesantissimo. Ci si consola con la cabala. Anche Verstappen lo scorso anno in Bahrain fu costretto al ritiro per un problema tecnico. Chissà che la storia non possa ripetersi.