Termina con il sorriso la porzione di regular-season tra le mura di casa per la Roma di Alessandro Spugna, che al Tre Fontane piega 3-2 l’Inter di Rita Guarino nel 17/o turno di Campionato. Come spesso accade, le giallorosse sono protagoniste di una partita ben giocata per lunghi tratti dell’incontro, con qualche piccola sbavatura che rischia di mettere a repentaglio tre punti di platino per le Capitoline.
Di platino, perché pochi minuti prima la Juventus aveva schiantato 3-0 la Fiorentina a domicilio, riducendo momentaneamente il ritardo dalla Capolista a sole cinque lunghezze. Di platino, perché puntella ulteriormente il morale di una squadra con il vento in poppa che, è notizia di pochi giorni fa, sfiderà il Barcellona vice-campione d’Europa a fine marzo nei Quarti di Finale di Women’s Champions League.
Vittoria meritata, pur se con qualche sbavatura dicevamo. Meritata perché la qualità di gioco e la determinazione delle Capitoline si trasforma in un 1/o tempo ai punti stravinto dalle giallorosse, che si installano da subito nella metà campo avversaria; Haavi è una furia sulla destra e mette a ferro e fuoco la corsia opposta delle meneghine, anche se il vantaggio arriva con una sassata dal limite di Glionna (in campo al posto di Serturini) leggermente in ombra fino al gol dell’1-0.
Una manciata di minuti e la Roma affonda sempre sulla destra, con Giacinti che va al tiro trovando la respinta di Piazza: la seconda palla è della solita, inesorabile, Andressa Alves che va agevomente con il tap-in vincente. Di Inter se ne vede davvero poca nella prima frazione: le nerazzurre hanno nella sola, solita, Chawinga l’arma più contundente e proprio la malawiana rischia sul finale di primo tempo di riaprire la gara con un bello spunto individuale in ripartenza.
La pratica è solo rimandata: a inizio ripresa l’Inter scende in campo con il coltello tra i denti, la Roma no. Pronti via e Chawinga, ancora lei, riscatta l’occasione della prima frazione e dimezza le distanze al Tre Fontane; il gol è una doccia fredda per la Roma, che barcolla e pochi minuti dopo incassa lo splendido 2-2 di Polli che viene però cassato per offside dal guardalinee.
Il gol dell’1-2 è il “pizzicotto” che desta la Roma, e inaugura una partita nella quale le due contedendenti se ne danno, sportivamente, di santa ragione. La partita è intesa, combattuta, viva; Greggi, con un gol da cineteca, sembra chiudere di nuovo la contesa ma anche in questo caso la reazione dell’Inter è immediata e si concretizza nell’inserimento di Pandini che fa 2-3.
Nei venti minuti che mancano le ragazze di Spugna vanno più vicine alla quarta rete di quanto quelle di Guarino non sfiorino il clamoroso pari, ma la gara rimane aperta fino alla fine. Al triplice fischio l’ex-tecnico dell’Empoli può tirare un sospiro di sollievo, trovandosi la Juventus ancora a otto punti di distanza; la sua Roma vince e convince e a Genova, tra due settimane, può preparare nel migliore dei modi l’approdo alla prima Poule Scudetto della Storia della Serie A femminile.
Poule Scudetto alla quale l’Inter non mancherà di partecipare; se da una parte le velleità di vittoria per le milanesi son ridotte (in virtù quantomeno del ritardo dalle posizioni di vertice), anche nella trasferta di Roma le ragazze di Rita Guarino hanno dimostrato di poter dire la loro nella lotta al titolo, prendendosi qualche soddisfazione e prendendo punti preziosi a Roma e Juventus, principali candidate al successo finale.