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Nicolò Zaniolo, la Roma, quegli alti e bassi e un addio che ormai sembra imminente

Di Renan Tanandone per MondoSportivo Brasil

Il matrimonio tra Nicolò Zaniolo e la Roma potrebbe concludersi in modo improvviso, visto che il centrocampista sta attraversando un periodo molto travagliato della sua carriera.

All’età di 23 anni, il talento giallorosso soffre da tempo di vari problemi fisici che, con dispiacere di chi ammira il suo calcio, ne hanno ostacolato la carriera sia nella Capitale che in Nazionale.

Fulcro del progetto giallorosso, Zaniolo è attualmente sul calciomercato, e potrebbe salutare la squadra che lo ha lanciato nel calcio italiano. Però, attualmente, non sono arrivate offerte concrete. Non mancano gli interessati, visto che a monitorarlo ci sono squadre provenienti da Inghilterra e Germania.

La Roma non intende dire addio a Zaniolo per meno di 30 milioni di euro, e difficilmente il club troverà chi offrirà i 60 richiesti da Tiago Pinto ad agosto. Vale anche la pena ricordare che la Roma non vuole prestarlo ,e il 15% del valore di una futura vendita dovrà essere girato all’Inter.

Legato fino a giugno 2024, Zaniolo ha calato parecchio il rendimento da quando è tornato dall’ultimo infortunio. Solo due gol in questa stagione e tanto tempo in panchina, cosa che non è del tutto stata gradita dal 22 romanista.

Statistica utile, quella che lo vede in testa tra coloro che tentano il dribbling di più nella Roma, pur se la percentuale di successo nelle giocate è una delle più basse della rosa, con il solo 23,7%. È interessante notare anche che Zaniolo è tra i calciatori più sanzionati, avendo collezionato ben 40 gialli e tre rossi da quando è arrivato alla Roma.

Tra atteggiamenti discutibili fuori dal campo e scarse prestazioni su di loro, Zaniolo non trova più apprezzamento unanime nella Capitale, e l’ascesa di altri giocatori ha spostato le attenzioni di Mourinho verso qualche altro elemento della rosa.

Recentemente fischiato nella partita di Coppa Italia, il suo è sempre stato un rapporto di odi et amo con i tifosi. Peccato. Aveva tutto per diventare un idolo a Roma.