I Pionieri del Calcio – “Patrizi contro Plebei”: la finale della FA Cup del 1883

Fino ad allora il calcio era stato uno sport di élite, praticato quasi esclusivamente da nobiluomini o persone dell’alta borghesia. Tant’è che l’albo d’oro della FA Cup, la coppa più prestigiosa d’Inghilterra, era monopolizzato da squadre come Old Carthusians, Old Ethonians e Wanderers. Ma ormai i tempi erano maturi per un cambiamento epocale. Gli operai delle fabbriche erano stati contagiati dalla febbre calcistica e avevano cominciato a fondare proprie squadre, spesso sostenute economicamente dai datori di lavoro. A Blackburn, ad esempio, nel 1878 era nato il Blackburn Olympic, una formazione degna di rappresentare perfettamente la working class. Questa squadra, che vestiva con maglietta azzurra e calzoncini bianchi, riuscì a sovvertire l’ordine costituito.

Nel 1882-83 la finale contrappose proprio il Blackburn Olympic agli Old Etonians. La stampa locale definì la finale tra Blackburn Olympic e Old Etonians come una sfida “Patricians vs Plebeians”, patrizi contro plebei. Un incontro generazionale ma anche sociale. Due mondi completamente differenti, due visioni contrastanti che si scontravano per la prima volta nell’atto finale della competizione più desiderata. Gli Old Etonians erano considerati i favoriti, anche solo per l’esperienza accumulata in quegli anni. Per tutti erano gli avversari da battere visto che tra le loro fila militava quello che veniva considerato il miglior calciatore dell’epoca, Lord Kinnaird. Ma il cammino degli olimpici era stato netto e senza ostacoli: 6-3 all’Accrington, 8-1 al Lowe Darwen, 8-0 al Darwen Ramblers, 2-0 al Church, 4-1 ai Druids e soprattutto 4-0 – in semifinale – ai celeberrimi Old Carthusians.

La cronaca dell’incontro fu riportata dal quotidiano The Morning Post: “La prova decisiva della competizione si è svolta sabato a Kennington-Oval. La partecipazione del pubblico (circa 8.000 spettatori, ndr) è stata molto numerosa. Nel primo tempo gli Old Etonians sono passati in vantaggio grazie a Goodhart, ma il risultato è stato riequilibrato da Matthews. Alla fine del secondo tempo il risultato era di 1-1, così si è proceduto a un’ulteriore mezzora supplementare. Ne è seguita una lotta molto eccitante e, a circa quindici minuti dalla fine, Costley ha segnato di testa il gol della vittoria. La Coppa è stata presentata dal maggiore Marindin e dal signor Coddington. Anche se gli Old Etonians sono rimasti in dieci per l’infortunio di Dunn, gli uomini del Blackburn hanno vinto grazie a un gioco veloce e alle loro buone condizioni”.

I vincitori espressero un gioco organizzato e innovativo che sorprese i ben più esperti avversari, abituati al calcio vecchio stile. L’allenatore – e giocatore più rappresentativo – del Blackburn Olympic era un certo Jack Hunter e sapeva il fatto suo. La squadra si era preparata al meglio, andando in ritiro a Blackpool prima della finale. E giocava in maniera splendida, sfruttando i movimenti in profondità dei calciatori e i passaggi millimetrici da fascia a fascia. Il gol della vittoria ne era stato un fulgido esempio: cross dalla destra di Dewhurst e zuccata vincente di Cosley, che era sgusciato via ai difensori e si era trovato a tu per tu con il portiere. Il calcio era pronto per cambiare volto: il passing game era ormai alle porte.

TABELLINO:
Blackburn Olympic: Hacking, Ward, Warburton, Gibson, Astley, Hunter, Dewhurst, Matthews, Wilson, Costley, Yates.
Old Etonians: Rawlinson, French, de Parravicini, Kinnaird, Foley, Dunn, Bainbridge, Chevallier, Anderson, Goodhart, Macaulay.
Arbitro: Charles Crump
Reti: Goodhart (O), Matthews (B), Costley (B)