In Primo Piano

ESCLUSIVA – Giada Ribellino: “Sono nata con la passione per il calcio”

Continuiamo il nostro viaggio all’interno del mondo del calcio femminile e oggi intervistiamo Giada Ribellino, attaccante classe 2001 del Palermo Women che quest’anno sta trovando più spazio come titolare.

Buongiorno Giada. Come di prassi in questa rubrica, ti chiediamo in primis di presentarti ai nostri lettori. Da quanto tempo giochi a calcio? Come è nata questa tua passione?
Ho iniziato a giocare in una scuola calcio a 6 anni, in realtà penso di essere nata con questa passione, mio padre mi ha sempre detto che è stato tutto naturale, non mi ha mai spinto nessuno verso questo sport, guardavo sempre le partite in TV, ogni domenica ero allo stadio e a casa non facevo altro che giocare con la palla.

Quale è il tuo ruolo? Quali sono i tuoi punti forti e le tue caratteristiche principali?
Sono una punta che spesso si comporta da trequartista, sono molto tecnica e veloce, nello stretto riesco a nascondere la palla e saltare gli avversari, penso che questa sia la caratteristica che più mi appartiene, ma so attaccare anche bene la profondità.

Hai giocato per quattro stagioni con il Monreale prima di approdare al Palermo. Cosa ti porti della prima esperienza?
Le stagioni al Monreale per me sono state veramente importanti, ho trovato una squadra che è diventata una famiglia, un Mister che mi ha aiutata, supportata, ascoltata e incitata. Non è una cosa scontata, porto quella esperienza con me perché mi ha dato la possibilità di crescere senza dubbio a livello calcistico ma anche a livello umano. Abbiamo vinto l’eccellenza e la Coppa Italia con il Monreale, e raggiunto la salvezza poi in Serie C, sono stati dei bei momenti che porto nel cuore.

Ora sei al secondo anno in rosanero e hai già all’attivo cinque reti: cosa vuol dire questo per te? Senti su di te la pressione?
Fare gol è sempre bello, credo che quando si stia bene si riesca a dare il meglio di sé, io sto bene per ora, il mister mi dà la libertà di esprimermi dentro il campo e la squadra mi aiuta a poterlo fare, i gol non nascono solo da me ma soprattutto dalle mie compagne.

Il Calcio Femminile in Italia in questo momento è in una fase di grande trasformazione e di potenziale crescita. Come la vedi “dall’interno”? Secondo te si sta facendo tutto il possibile o manca qualcosa?
Il calcio femminile è in fase di crescita, sono migliorate tante cose soprattutto da quando finalmente è stato definito professionismo, ma non è finita qua, in altre cose siamo ancora indietro, a cominciare dalla quantità e qualità delle strutture a disposizione a livello nazionale. Ci vuole pazienza e sacrificio, ormai lo sappiamo bene.

L’ultima domanda è per te: cosa vede nel suo futuro Giada Ribellino?
Non sono una persona che pensa troppo al futuro, preferisco pensare giorno per giorno, non mi creo nessuna aspettativa, mi concentro solo su quello che sto facendo adesso. Ma questa attitudine mi aiuta a dare sempre il massimo fin da subito e sono convinta che questo atteggiamento può solo aiutare a raggiungere più facilmente gli obiettivi.