Quando si parla di pallone, è naturale collegare la città di Vigo alla sua squadra di riferimento, il Celta. Ma nel 1876, quasi cinquanta anni prima della fondazione de Los Celestes, le cose stavano diversamente. Erano i tempi in cui il calcio cominciava ad attecchire al di fuori della Terra d’Albione. Essendo una città portuale, il primo avamposto iberico nel Mare Mediterraneo, Vigo aveva una posizione strategica per i commercianti britannici, che vi avevano stabilito alcune attività. Tra queste la Eastern Telegraph Cable Ldt, un’impresa che si occupava di installare cavi telegrafici.
In questo contesto, i marinai dipendenti della compagnia crearono una selezione denominata Exiles Football Club. Il nome Exiles fu scelto probabilmente perché si sentivano “esiliati”, lontani dal proprio paese. Come colori sociali scelsero quelli della bandiera della Cornovaglia, di dove erano originari, ossia casacca bianca con pantaloncini e calzettoni neri. Visto che non avevano rivali in città, gli “esiliati” disputavano partite contro marinai che approdavano a Vigo come “scalo” per le colonie africane e delle Indie Orientali o contro gli ufficiali della Royal Navy. Il terreno di gioco era Los Cuadros del Relleno, chiamato anche Malecón o Relleno.
Le partite degli inglesi trapiantati in Galizia non passarono inosservate e incuriosirono gli abitanti di Vigo. Furono un vero e proprio traino per la fondazione di società sportive autoctone. I giovani alunni della Escuela de Artes y Oficios, che cominciarono ad allenarsi nello stesso campo di gioco utilizzato dall’Exiles e fondarono il Vigo Foot-ball Club. Non essendo una società regolarmente registrata nel paese, dell’Exiles Football Club si hanno notizie sommarie e frammentarie. Si sa, ad esempio, che nel 1907 alzò la Copa Pontevedra, competizione organizzata dal Pontevedra Sporting Club. Poi, poco altro.
Dato che in quegli anni in Spagna c’era solo una competizione ufficiale, il Campeonato de España, e per normativa non poteva parteciparvi, l’Exiles continuò ad affrontare formazioni di marinai o mercanti della penisola iberica. Tra questi anche le compagini provenienti da Gibilterra. Grazie a queste amichevoli, in cui affrontò squadre composte sia da militari che da civili, all’Exiles fu permesso di partecipare alla Gibraltar Foot-Ball League, il primo campionato giocato a Gibilterra.
L’Exiles Football League si rivelò uno dei club più forti e riuscì a vincere ben due edizioni, nel 1900 e nel 1902. La storia della squadra continuò fino alla seconda decade del XX secolo, ma poi se persero completamente le tracce.