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I Pionieri del Calcio – La rivoluzione di Jorge Gomez de Parada, il primo calciatore messicano

Quando il giovane Jorge Gomez de Parada esordì con la maglia del Reforma Athletic Club, in Messico ci si preparava alla rivoluzione. Era il 1903 e già da tre anni erano sorti i cosiddetti Club Liberali, luoghi nei quali si riunivano uomini politici di tradizione liberale e giacobina. A causa della politica dittatoriale intrapresa dall’allora Presidente Porfirio Diaz, il malcontento era sempre più crescente e avrebbe portato alla Rivoluzione del 1910. Le proteste erano cominciate l’anno precedente in conseguenza della rielezione di Diaz, che le aveva sedate con un uso incondizionato della forza. Ma nonostante l’imminente guerra civile, il calcio riuscì comunque a emergere.

Jorge Gomez de Parada era nato a Città del Messico nel 1885. Terzo figlio di una famiglia benestante, tra il 1898 e il 1903 si era potuto trasferire in Inghilterra e frequentare il prestigioso Beaumont College. Qui, come tanti altri ragazzi della sua età, si era appassionato al calcio, imparandone ben presto i rudimenti. Allora in Messico il calcio era già esistente, ma era riservato agli inglesi. Nel 1902 era stata creata la Liga Mexicana de Futbol Amateur Association, comunemente detta Primera Fuerza, il primo campionato messicano della storia.

Tra le formazioni partecipanti (le altre erano Orizaba, Pachuca, Mexico Cricket Club e British Club) vi era il Reforma Athletic Club, società polisportiva fondata nel 1894 da migranti inglesi. Proprio con la maglia del Reforma Jorge Gomez de Parada ebbe modo di cimentarsi in amichevole, nel 1903, di ritorno in patria in occasione delle vacanze. Il ragazzo si districò bene, facendo una buona impressione ai compagni di squadra, che volevano tesserarlo. Ma Jorge era destinato a tornare in Inghilterra per continuare il suo ciclo di studi. Il suo fu comunque solo un arrivederci. Al suo ritorno in Messico de Parada entrò in pianta stabile nel Reforma AC. E divenne subito protagonista: da incorniciare la stagione 1908-09, nella quale vinse il titolo di capocannoniere, oltre al campionato e alla Coppa Tower.

Nel 1910, nel bel mezzo della Rivoluzione Messicana di Francisco Madero, Gomez de Parada – assieme a Alfredo B. Cuellar e Alberto Sierra – fondò un nuovo club calcistico, il México FC. Gli allenamenti venivano praticati presso la Condesa a Città del Messico. Gomez de Parada svolgeva il ruolo di allenatore-giocatore. Ben presto la nuova compagine riuscì a conseguire il titolo (1912-13), anche grazie alla presenza di calciatori di sicuro avvenire come il portiere Cirilo Roa e il centrocampista Serafín Cerón.

Gomez de Parada giocò fino ai 35 anni, quando nel 1920 decise di appendere definitivamente gli scarpini al chiodo. Sposò Dolores Rubín Escandón e svolse la professione di architetto tra Messico ed Europa. Grazie alle sue magnifiche relazioni pubbliche e al prestigio conseguito in Inghilterra, fece parte del Comitato Olimpico Internazionale tra il 1924 e il 1927. Morì nel 1965 e il suo contributo per il futbol mexicano rimarrà per sempre nella storia.