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I Pionieri del Calcio – Walter Bowman, il primo straniero della Football League

Quando nel 1888 giunse per la prima volta in Gran Bretagna, in tournée con la Nazionale canadese, Walter Bowman era un illustre sconosciuto. Nato nel 1870 a Berlin (Ontario), giocava come attaccante esterno nella formazione della sua città, i Berlin Rangers, ed era considerato uno dei calciatori più talentuosi. Il Canada, che non vantava certo la tradizione calcistica dell’Inghilterra, fece un’ottima impressione all’iper-critica stampa inglese, che definì il suo modo di giocare “intelligente e scientifico”. Ma non era ancora il tempo della consacrazione del giovane Walter.

Tre anni più tardi la Nazionale canadese ripeté l’esperienza del tour in Terra d’Albione. E naturalmente Bowman fece ancora parte della spedizione. I dirigenti dell’Accrington Stanley, una delle squadre che partecipava alla neonata Football League, si accorsero delle qualità dell’attaccante e gli proposero di unirsi al loro club. Bowman avrebbe ricevuto un compenso e sarebbe diventato il primo calciatore straniero della storia del calcio britannico. Era un’offerta irrinunciabile per Walter, l’occasione inaspettata di diventare un calciatore professionista là dove il calcio era stato inventato.

All’epoca l’Accrington era una squadra importante, una delle fondatrici della Football League, il primo campionato professionistico. Bowman esordì il 23 gennaio 1892 e in totale collezionò cinque presenze, segnando tre gol. Ciò non bastò per salvare i giallorossi dal baratro della retrocessione in Seconda Divisione. Terminata dopo solo una stagione l’esperienza in Lancaschire, Bowman si trasferì all’Ardwick, club che solo un anno più tardi avrebbe cambiato denominazione in “Manchester City”.

In otto stagioni con la maglia dei Citizens, Bowman scese in campo 47 volte realizzando 8 gol. Walter si cimentò anche come “portiere di emergenza” in un derby contro il Newton Heath (Il futuro Manchester United). Fu un’esperienza soddisfacente, ma il canadese non espresse mai completamente il suo potenziale. Ormai trentenne, nel 1900 lasciò definitivamente l’Inghilterra e si trasferì a Butte, una città mineraria nel Montana (Stati Uniti). Nonostante non fosse stato un giocatore di primo piano, Bowman è comunque entrato nella storia. Il primo calciatore straniero a giocare per un club professionistico è stato proprio lui.