Oggi vi raccontiamo la storia di Arthur Melmoth Walters e di Percy Melmoth Walters: due fratelli che condividevano la passione per il calcio e che divennero una coppia di terzini davvero formidabile. Il segreto stava nella loro incredibile intesa: gli bastava un cenno o uno sguardo per sapere come muoversi e fermare l’avversario di turno. E il loro grande senso tattico gli permetteva di stare al posto giusto nel momento giusto. Le iniziali dei loro nomi permisero la definizione del soprannome “Meridien Brothers”: A.M. e P.M. in inglese significano ante meridiem e post meridiem (tradotto, “prima e dopo mezzogiorno”). E loro due si completavano perfettamente a vicenda, quasi fossero due parti indissolubili dello stesso meccanismo.
Percy e Arthur erano rispettivamente il terzo e il quarto di dieci fratelli. In gioventù avevano praticato il cricket ma è nel calcio che avevano trovato la loro collocazione perfetta. Vivevano in simbiosi, per questo fa strano che avessero scelto un percorso di studi diametralmente opposto. Dopo aver frequentato la prestigiosa Charterhouse School, Percy era andato a Oxford, Arthur a Cambridge. Ma il calcio tornò presto ad accomunarli: si ritrovarono al Corinthian, una delle squadre amatoriali più celebri di quell’epoca. Non tardarono a mostrare il loro talento. Erano anni di profondo cambiamento nel calcio britannico. Nonostante le rimostranze dei puristi, il professionismo stava ormai facendo breccia. E le squadre amatoriali storiche non potevano più ambire alla vittoria della FA Cup come in passato.
Esordirono insieme nella Nazionale inglese, il 28 febbraio 1885, nella vittoria contro l’Irlanda: Percy giocò come terzino sinistro, Arthur come terzino destro. Le loro carriere proseguirono a braccetto. Fu soprattutto in Nazionale che i due vissero i momenti più esaltanti, visto che in quel momento i calciatori professionisti non ne potevano far parte. Divennero due colonne della Nazionale dei Tre Leoni. Ma poi arrivò quel tragico giorno.
L’8 novembre 1890 stava andando tutto secondo i piani. Anzi, pure meglio. Il Corinthian stava sommergendo di gol il malcapitato Sheffield. Percy era riuscito a segnare, ma soprattutto era stata la partita di Hugh, il fratello minore degli Walters. Aveva realizzato una tripletta alla sua seconda apparizione con la maglia dei Corinthian. Purtroppo, però, la gioia per quella prestazione durò poco. Hugh subì un duro colpo allo stomaco. Quello che sembrava un normale scontro di gioco si tramutò in tragedia: tre settimane più tardi il più piccolo dei fratelli Walters morì, a soli 21 anni, a causa della peritonite. Fu uno shock tremendo per la famiglia e per A.M. e P.M., che decisero di comune accordo di abbandonare l’attività sportiva per concentrarsi sulla carriera legale.
Dopo aver conseguito la laurea i due fratelli tornarono a calcare i campi di calcio, con la maglia degli Old Carthusians, la squadra degli ex studenti della Cartherhouse School. Furono gli ultimi bagliori di una carriera calcistica soddisfacente ma che, senza quella immane tragedia, sarebbe potuta essere ancora più esaltante.