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Pallone in Soffitta – Le giacche della discordia di Pietro Anastasi

Metti un calciatore famoso, per l’epoca ancora minorenne, immortalato su una rivista zeppa di donne disinibite. Raccontiamo la curiosa disavventura che visse Pietro Anastasi (1948-2020), centravanti della Juventus e della Nazionale, nel 1969.

Pietro Anastasi, nel gennaio 1969, è uno dei calciatori italiani più noti. Vent’anni, campione d’Europa pochi mesi prima con la Nazionale da giocatore del Varese, ha convinto la Juventus a puntare su di lui per il ruolo di centravanti. Il ragazzo catanese è quindi già un protagonista da prima pagina per motivi sportivi. Ciò che nessuno si aspetta, è che lo diventi in maniera inaspettata per ragioni allora definibili “scandalistiche”.

Tutto ha origine quando un amico del giocatore, inserito negli ambienti della moda e dei motori che Anastasi apprezza particolarmente, gli fa una proposta: posare per un servizio fotografico, in cui indosserebbe delle giacche eleganti e vistose, accanto a dei bolidi a quattro ruote. Pietruzzu dà il suo consenso, con il benestare della Juventus, concordando un certo compenso.

Nulla di strano, fino a questo punto. I problemi sorgono quando le foto scattate al centravanti finiscono su una rivista particolare, dove i contenuti sportivi e di moda trovano spazio marginale. Proprio così, perché il succo del rotocalco – per soli uomini – è rappresentato da istantanee di giovani donne nude. Pietro Anastasi, calciatore della Nazionale, finisce suo malgrado su una rivista sexy. Scoppia un polverone, riportato da La Stampa del 24 gennaio 1969. In prima pagina.

Gli ambienti calcistici censurano immediatamente la vicenda, ponendo l’attenzione sul fatto che l’attaccante sia oltretutto minorenne – non ha compiuto infatti i 21 anni di età – e che l’iniziativa non giovi alla sua reputazione, così come a quella della Juventus. Un’ingenuità del calciatore, che si scusa immediatamente: “Se avessi saputo che le mie foto sarebbero finite su una rivista del genere, mi sarei rifiutato. Tuttavia, non ho intenzione di intraprendere iniziative legali contro chi ha deluso la mia buona fede“.

La Juventus, nella persona del commendatore e vicepresidente Giordanetti, si esprime così sulla vicenda: “Una parte di responsabilità è anche nostra. Avevamo ricevuto la proposta di un pezzo redazionale, da parte di un giornalista, che avrebbe avuto come titolo: ‘Come vestono i giovani di oggi‘. Non pensavamo certo a una rivista spinta… Richiederemo ai responsabili, tramite i nostri legali, di non sfruttare le foto di Anastasi a scopo pubblicitario. Con questo, per noi l’incidente è chiuso“.