Pallone in Soffitta – Quando in Turchia “rubarono” la maglia di Juventus e Milan
1991. Da una semplice curiosità, riportata dal Guerin Sportivo, si solleva un autentico polverone in Turchia: motivo? L’utilizzo, da parte di due club di massima serie, delle maglie di Juventus e Milan. In barba ai contratti e alle norme…
Turchia, massimo campionato di calcio 1991-92. Altay Izmir e Gaziantepspor sono tra le partecipanti al torneo. Non si tratta di sodalizi prestigiosi, lontani dalle dinamiche dell’alta classifica e delle coppe europee. Eppure trovano il modo, loro malgrado, per fare notizia. Ma le prestazioni sul campo non c’entrano: in ballo ecco l’ignoranza e l’inosservanza delle regole, in maniera piuttosto marchiana. Sebbene il fenomeno di internet fosse ancora sconosciuto, certe stranezze riuscirono ugualmente a travalicare i confini.
Altay e Gaziantepspor hanno i medesimi colori sociali di Juventus e Milan: niente di strano. Accade però che il Gaziantepspor decida di indossare in campionato una maglia identica, in tutto e per tutto, a quella dei rossoneri milanesi. Con tanto di scritta Mediolanum, il Biscione Fininvest, il marchio dello sponsor tecnico Kappa, la stella del decimo scudetto e il logo della Coppa dei Campioni.
Come è stato possibile? Tutto risale all’acquisto più di un anno prima, da parte dell’allora presidente Abdulkadir Konuköglu, di uno stock di sedici magliette del Milan rimediate nelle sue vacanze italiane durante i Mondiali ’90. La stampa locale non risparmia richiami alla società nell’utilizzo di tale divisa, che vengono ignorati dal Gaziantepspor. Più o meno, a Izmir, le cose seguono il medesimo corso degli avvenimenti. E qui addirittura viene alla luce un pasticcio che ha altri protagonisti coinvolti.
“Non è assolutamente colpa nostra, abbiamo richiesto alla L.A. Gear una muta di maglie bianconere, e loro ci hanno mandato quelle con la scritta ‘Upim’, che abbiamo dovuto coprire con ‘Frigidaire’, il nostro partner pubblicitario. Ma evidentemente l’operazione non è riuscita molto bene“: parola di Ridvan Burlegin, presidente del sodalizio di Smirne. Il Gaziantepspor, nel frattempo, aveva coperto il marchio Mediolanum con quello SANKO. Quando il Guerin Sportivo e la sua inchiesta sbarcano in Turchia, si scatena la polemica.
La stampa del Paese grida al ricorso alla giustizia da parte di Juventus e Milan, con possibili sanzioni UEFA sulla faccenda ai danni di Altay Izmir e Gaziantepspor. Detto, fatto: dal primo impegno successivo al polverone, le squadre scendono in campo con una maglia nuova di zecca, in tinta unita con alcuni inserti su collo e spalle.
Non è dato sapere se i proprietari dei relativi marchi registrati abbiano poi agito a livello legale contro le due società turche: però il tutto rimanda, come da premessa iniziale, più a ignoranza e ingenuità che a un tentativo di elusione delle regole per trarre dei vantaggi.
(Da Guerin Sportivo, n° 46, 1991)