Il sentimento comune del barrio, il quartiere; la cultura urbana afro-peruviana; l’appartenenza alla classe operaia. Tre fattori che, messi insieme, diedero vita alla cosiddetta identità alianzista, in un periodo in cui il Perù era governato da rigidi criteri di stratificazione sociale come il colore della pelle e la capacità economica. Grazie al calcio gli individui più emarginati riuscirono a sovvertire l’ordine politico e sociale e a ottenere quelle vittorie impossibili da ottenere nella vita quotidiana.
Fu in questo contesto sociologico che nacque l’Alianza Lima, uno dei club peruviani più longevi. La fondazione avvenne nel 1901 da parte di un gruppo di adolescenti che abitavano nel quartiere Chacaritas, in pieno centro storico. Il barrio era sorto nel 1857, quando Mariano Felipe Paz Soldan aveva acquistato un terreno con l’intento di urbanizzarlo. Era un quartiere popolare ma non veniva considerato tra i più poveri della città.
Non lontano dal barrio sorgeva il campo Santa Sofia, di proprietà del Club Lima Cricket. Questa vicinanza fu probabilmente decisiva, dal momento che in quel luogo venivano praticati gli sport di origine inglese più comuni. Tra questi il calcio, che si era diffuso rapidamente dai club di immigrati britannici alle scuole di ogni ordine e grado, fino ad arrivare nei quartieri più popolari.
Tra i giovani fondatori spiccavano i due fratelli Carlos ed Eduardo Pedreschi, di diciassette e quindici anni. La famiglia dei due era di chiara origine italiana e possedeva una bottega. Altri membri erano i fratelli Cucalón, Eleodoro e Augusto, figli di un mercante e pescatore cinese; José Chacalta, figlio del falegname del quartiere; José Carreño, figlio di una sarta e la cui famiglia si offrì di ospitare le prime assemblee del club.
Il gruppo eterogeneo chiese aiuto ad Augusto Leguía y Salcedo, un allevatore di cavalli locale (che in seguito avrebbe intrapreso la carriera politica diventando addirittura Presidente del Perù) che gli mise a disposizione la sua scuderia. Quella scuderia si chiamava Alianza e fu per questo motivo che venne scelto il nome Sport Alianza. La prima uniforme era a strisce verticali verde e bianche, simile a quella indossata dai fantini della scuderia.
La nuova squadra prese a battagliare con altre formazioni cittadine. Particolarmente accesa fu la rivalità con Atletico Chalaco, club della città di Callao, che si acutizzò nel 1912 quando venne disputata la prima Liga Peruana de Futbol. L’Alianza Lima vinse il suo primo campionato nel 1918, riuscendo a ripetersi l’anno successivo. Cominciò così la storia di una delle società più vincenti del panorama calcistico peruviano.