Home » Le 7 Marce, GP Spagna – Ferrari, che regalo a Verstappen

Gran Premio di Spagna, 6/a tappa del Mondiale di Formula 1 2022. Analizziamo quanto accaduto sul  circuito del Montmeló a Barcellona con la nostra monoposto fornita di un cambio vintage ma potente a 7 marce

Viaggia in 7/a marcia, Max Verstappen – Nella prima parte di gara, tutto lasciava ipotizzare un giorno difficile. Il problema iniziale al serbatoio, poi il lungo alla curva “4”, poi il DRS che funziona a singhiozzo. Invece, Leclerc va fuori e la Red Bull torna a funzionare di colpo. Nonostante le tre soste ai box, Verstappen ritrova il passo giusto e segna un tassello fondamentale nella corsa al Mondiale.

Viaggia in 6/a marcia, George Russell – Bastona nuovamente Hamilton (circostanza che clamorosamente rischia di diventare una “non notizia”), resiste quanto possibile alle Red Bull e alla fine, nonostante i problemi di benzina della sua Mercedes, colleziona un podio che impreziosisce ulteriormente questa sua prima parte di Mondiale.

Viaggia in 5/a marcia, Valtteri Bottas – Grazie a una qualifica imponente e a una strategia di gara coraggiosa (solo 2 soste a differenza degli altri), porta a casa un sesto posto che pone l’Alfa Romeo-Sauber in lotta per un piazzamento di rilievo in classifica costruttori.

Viaggia in 4/a marcia, Carlos Sainz – Avverte la pressione della gara di casa e commette errori importanti sia in partenza che in gara, con un lungo alla curva 4. Si riscatta nella seconda parte di corsa con una condotta tatticamente ineccepibile e i problemi di Hamilton lo portano al quarto posto. Non era il suo obiettivo, ma perlomeno limita i danni.

Viaggia in 3/a marcia, Lewis Hamilton – Fa quasi tenerezza quando, dopo il contatto in partenza con la Haas di Magnussen, chiede al muretto di fermarsi per preservare il motore. Giustamente, però, il ds della Mercedes Toto Wolff gli “ordina” di combattere e, tra sorpassi e tattica, alla fine l’inglese porta a casa il quinto posto che non è quarto solo per gli ultimi due giri percorsi lentamente a causa del rischio di rimanere a secco.

Viaggia in 2/a marcia, Pierre Gasly – A proposito di gerarchie a rischio, il francese dell’Alpha Tauri è stato nuovamente messo a tacere dal suo compagno di squadra Tsunoda, decimo e unico pilota della scuderia di Faenza a punti. Occorre reagire per evitare un cambio definitivo di situazione.

Viaggia in 1/a marcia, la Ferrari – In un Mondiale equilibrato e dove la monoposto della concorrenza sembra essere più veloce non si può regalare uno “zero” a causa dell’affidabilità. Il ritiro di Leclerc è un regalo del quale la Red Bull non aveva proprio necessità.