Per la quarta puntata della nostra rubrica, in cui andiamo a scavare nel nostro passato cercando di parlare di quelle calciatrici che hanno fatto la storia del calcio femminile italiano e della nostra Nazionale, questa volta abbiamo deciso di parlare di una mezzala delle Azzurre, Claudia Avon.
Mezzala sinistra, comincia a circolare già nel 1970, quando gioca per il Real Torino allenato da Giuseppe Cavicchi che vince la prima Coppa Italia organizzata dalla FICF battendo, venerdì 19 marzo 1971, le palermitane dell’Amaro Trinacria: al “Comunale” di Torino le granata arrivavano dopo aver battuto l’Astro Torino e il Vernici Milesi Parma mentre le palermitane le concittadine della Montuori e delle Perle Nere e le catanesi dell’Ares. La partita non ebbe storia vista la netta vittoria per 5-0 del Torino con ben tre reti proprio della Avon.
Nel 1973 Claudia Avon si trasferisce al MobilGradisca Pordenone alla corte di Vittorio Re, con già alle spalle 20 presenze in nazionale, e poi la ritroviamo nel 1977 all’Associazione Calcio Femminile Diadora 1977 del presidente Giorgio Baldotto.
La sua prima presenza in Nazionale coincide con la sua prima rete con la maglia azzurra, quando siglò la rete decisiva nella sfida contro la Svizzera giocata a Salerno e valevole per i quarti di finale della prima Coppa del Mondo non ufficiale del calcio femminile, il “Trofeo Martini & Rossi”:da lì la “maestrina“, come venne definita da alcuni giornali dell’epoca, vestirà per ben 23 volte la casacca della Nazionale, con un tabellino personale di sette reti e un bilancio di 18 vittorie, 2 pareggi e 3 sconfitte.