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I Pionieri del Calcio – Alf Common, l’attaccante da mille sterline

Foto: Wikipedia

Nel febbraio 1905 il Middlesbrough navigava in cattive acque. Occupava il penultimo posto in First Division e sembrava destinato alla retrocessione. Mentre la stampa locale si interrogava sul momento negativo della squadra (“Dovrà essere fatto qualcosa di straordinario per fuggire da questa situazione. Ma quando sarà?), la dirigenza piazzò un colpo sensazionale, almeno in termini economici. Per la cifra record di 1.000 sterline si assicurò le prestazioni di Alf Common, attaccante dei rivali del Sunderland. Fu un compravendita che fece molto scalpore.

Alfred Common era nato Millfield, Sunderland, nel 1880. Aveva cominciato la carriera in una piccola squadra di quartiere, il St. Cuthbert’s. Poi nel 1900 era passato al Sunderland, con cui aveva disputato un’ottima prima stagione realizzando sei reti e contribuendo al raggiungimento del secondo posto dietro il Liverpool. Considerato uno dei giovani di maggior talento, l’anno successivo era stato ceduto allo Sheffield United per la cifra di 352 sterline. Con la nuova maglia aveva subito conquistato la FA Cup realizzando anche un gol in finale.

Era un attaccante prolifico ma con un fisico non proprio da atleta. Le buone prestazioni lo avevano portato a esordire con la maglia dell’Inghilterra, esattamente il 24 febbraio 1904 nella partita pareggiata 2-2 contro il Galles. Sempre lo stesso anno era tornato al Sunderland, che lo aveva pagato tantissimo, ben 520 sterline. Come abbiamo accennato, non sarebbe stata la cifra più alta, viste le 1.000 sterline sborsate dal presidente del Middlesbrough Thomas Gibson Poole.

La trattativa per il suo acquisto fu serrata. Inizialmente la dirigenza del Sunderland era riluttante all’idea di cedere il proprio attaccante principe. Ma l’offerta irrinunciabile a cui si era spinto Gibson Poole fece cadere le ultime resistenze e Common prese la via di Middlesbrough. La stampa locale criticò aspramente l’operato del presidente del Boro; unica voce fuori dal coro fu Harry Walker dell’Echo che affermò: “Questa operazione è il chiaro segnale che i dirigenti del Middlesbrough sono disposti a tutto pur di evitare la retrocessione”.

L’impatto di Common nella nuova squadra fu ottimo. Un suo calcio di rigore permise al Middlesbrough di violare il campo dello Sheffield United: la vittoria in trasferta mancava da ben due anni. Il prolifico attaccante si ripeté altre tre volte e fu uno degli artefici della miracolosa salvezza della sua squadra. Rimase nel Boro per cinque anni, prima di cedere alle lusinghe del Woolrich Arsenal. Terminò la carriera nel Preston North End.

Dopo aver appeso gli scarpini al chiodo nel 1914, Common divenne un ufficiale sportivo della Royal Engineers. Fu anche un agente speciale e un membro della loggia di Cockerton del Royal Antediluvian Order of Buffaloes, un’organizzazione filantropica. Morì nel 1946, appena tre anni dopo essere andato in pensione. Common rimarrà sempre ricordato come il calciatore più pagato. Non una, ma due volte in sei mesi.