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I Pionieri del Calcio – Wilhelm Friberg, la Svezia si innamora del pallone

Le Olimpiadi di Stoccolma del 1912 rappresentarono il primo vero torneo internazionale. Ma in terra scandinava il calcio aveva già fatto breccia sul finire dell’Ottocento grazie, in particolare, a un uomo che può essere considerato il pioniere svedese. Stiamo parlando di Wilhelm Friberg.

Friberg nacque il 25 luglio 1865 a Göteborg da padre marinaio e madre casalinga. Dopo essersi diplomato all’istituto di Majorna, venne assunto come impiegato presso la Bohus Mekaniska Verkstad, un’azienda che si occupava della realizzazione di ponti. La folgorazione per il calcio avvenne quasi per caso: un giorno si recò a Heden, uno spazio aperto dedicato a vari sport e utilizzato dalla IS Lycans Soldiers per svolgere ogni sua attività. Fu in questa occasione che gli venne l’idea di fondare una squadra polisportiva.

Accanto al luogo dove lavorava c’era un grande giardino, appartenente a Villa Carslud. Decise di affittarlo e cominciò a sgomberarlo, per ottenere un terreno ideale per giocare a calcio. Intorno al campo costruì anche una pista di atletica. Terminata l’opera di rifacimento per Friberg giunse finalmente il momento che tanto aspettava: nel 1888 fondò l’IS Orgryte, una società che si proponeva di svolgere le più disparate attività sportive, tra cui il calcio.

La prima partita ufficiale fu giocata il 22 maggio 1892 a Heden contro i Lycans Soldiers. A partire dal 1896 l’Orgryte partecipò alla Svenska Mästerskapet, ossia la prima versione del campionato svedese riuscendo subito a conquistarlo. Ma il calcio faticava a espandersi in Svezia e Friberg si impegnò molto affinché le cose cambiassero. Nel 1897 fondò la Göteborgs Fötbollförening, la prima Federazione calcistica del paese.

La vita di Friberg fu dedicata quasi completamente allo sport. Per molti anni fu presidente della Federcalcio di Göteborg e della Federcalcio svedese. Si prodigò per accrescere l’interesse dei suoi connazionali e, seppur con qualche difficoltà iniziale, riuscì nell’intento. Morì improvvisamente il 16 gennaio 1932, a causa di un coagulo di sangue in seguito a un’infezione dovuta a un incidente stradale.