Lugano, Croci Torti. “Eravamo carichi e attenti”
Dal nostro inviato a Lugano (CH)
Incontriamo come di consueto Mattia Croci Torti, al termine dell’incontro. Il tecnico è ancora visibilmente emozionato, come giusto che sia, del resto.
“Sono ancora carico di andrenalina, me la godrò più avanti. Ma non ho mai avuto paura di perderla, anche dopo il loro pareggio alla fine dei supplementari. Eravamo carichi e attenti, abbiamo avuto dalla nostra parte un pubblico stupendo che ci ha sostenuto soprattutto nei momenti difficili.”
Abbiamo chiesto al tecnico della prestazione di Yuri, subentrato, che ha anche tirato uno dei rigori decisivi: “Francamente, lo avevo un po’ messo da parte. Lui però ha sempre lavorato con abnegazione e, oggi, quando gli ho chiesto di entrare, si è fatto trovare pronto. Il rigore? Quando ci siamo allenati, l’ho visto calciare, e non ho avuto dubbi a sceglierlo. E lui non ha sbagliato.”
“Sui rigoristi, devo dire che in campionato scegli dei giocatori, ma nelle partite di coppa devi scegliere degli uomini. E ho trovato quelli giusti ma, come ho detto, non avevo dubbi. Se ne è parlato molto di questa partita, c’era attesa, ma ho avuto le risposte giuste. Questo gruppo ha di bello che ci parliamo chiaramente, e questo paga. Qualcuno se ne andrà, abbiamo anche giocatori avanti con gli anni, ma tutti vogliono chiudere bene, e questa sarà l’occasione per farlo.”
“Il gol annullato? A mio parere l’arbitro aveva visto giusto, poi il VAR lo ha richiamato e ha cambiato idea. Se mi sono arrabbiato? Beh, un po’ sì; ma certamente non ho mai rischiato di farmi espellere, ci mancherebbe. Però stasera serviva in panchina in allenatore sanguigno, per passare il messaggio giusto.”