Mr. Spencer, come procede la preparazione di Daniele?
“Nel migliore dei modi. Di recente, siamo stati al campo di allenamento di Gennady Golovkin, che si trova ad un’ora di distanza dalla mia palestra. Golovkin è uno dei più grandi campioni della nostra epoca, uno dei migliori pesi medi di tutti i tempi ed entrerà sicuramente nella International Boxing Hall of Fame. Ebbene, Daniele è salito sul ring, ha fatto sparring con lui ed alla fine Golovkin gli ha fatto i complimenti. Per questo, sono sicuro che Daniele batterà Giovanni De Carolis il 13 maggio a Milano.”
Come giudica Giovanni De Carolis?
“Giovanni è un grande professionista che ha dimostrato di essere un campione conquistando il titolo mondiale in Germania contro Vincent Feigenbutz che era l’idolo locale e quindi batterlo era ancora più difficile. Ho saputo che Giovanni si allena sempre, anche quando non deve combattere, e che di conseguenza è in forma 365 giorni all’anno. Questo è molto importante. Anche Daniele si allena sempre, non ho mai visto nessuno allenarsi quanto lui. Chi si allena per 12 mesi all’anno ha anche maggiori opportunità: ogni tanto, capita che l’avversario di un campione dia forfait due settimane prima e l’organizzatore debba trovare un sostituto. In quel caso, avere una reputazione di affidabilità è indispensabile. In genere, i pugili si allenano con passione all’inizio della loro carriera. Quando vincono un titolo, poi un altro, molti si convincono di essere dei fenomeni e si allenano meno. Non è il caso di Daniele, che mette passione in quello che fa e si allena sempre come se dovesse affrontare il campione del mondo. Il match contro Giovanni De Carolis richiede questo tipo di dedizione. So che Giovanni, dopo aver vinto il mondiale, ha perso alcuni match contro avversari che in teoria avrebbe potuto battere, ma questo capita a tutti. Per me, Daniele combatterà contro il campione del mondo WBA il 13 maggio.”
Se Daniele vincerà il 13 maggio, quali saranno i suoi prossimi obiettivi?
“Tutti sanno che l’obiettivo di Daniele è combattere per il titolo mondiale. Ho fiducia nella Opi Since 82 che ha dimostrato di saper come portare un pugile a quell’obiettivo. Da parte mia, non ho problemi ad andare a combattere a casa del campione del mondo. Io e Daniele, andremo ovunque e combatteremo contro chiunque. Faccio parte dell’ambiente della boxe da 30 anni e credimi se ti dico che Daniele è pronto per affrontare il campione del mondo di qualunque sigla. Realisticamente, penso che ci vorranno un paio di anni per portare Daniele al mondiale.”
Daniele in Italia è diventato famoso partecipando a numerosi programmi televisivi. A Miami Beach quanto è conosciuto?
“Daniele sta diventando sempre più popolare perché nella mia palestra si allenano grandi campioni e personaggi dello spettacolo e quindi ci sono sempre giornalisti che imparano a conoscere Daniele e scrivono di lui e questo è fondamentale al giorno d’oggi per la carriera di qualunque pugile. Daniele porterebbe pubblico anche se combattesse a Miami Beach. In questo momento, non penso che faremo incontri a Miami Beach perché le grandi manifestazioni non si organizzano qui, ma a Milano, Las Vegas, New York, Atlantic City, Londra. Io voglio che Daniele sia protagonista nei grandi eventi internazionali.”