Dal nostro inviato a Lugano (CH)
Il pareggio di ieri dello Young Boys dà al Lugano di Croci Torti la possibilità di volare al terzo posto in solitaria: a cercare d’impedirlo, il Sion dell’ex Tramezzani. Ed è proprio l’ex a giocare un brutto tiro alla sua ex squadra, grazie a due reti nella prima frazione e a una nella ripresa, con gli avversari sbilanciati davanti a cercare il pareggio, dopo che il Lugano aveva accorciato le distanze.
Partono bene i padroni di casa, che vogliono subito prendere in mano le redini dell’incontro. I biancorossi però mettono in campo i valori individuali di alcuni tra i loro elementi (gli ex Basilea Zuffi e Bua) per creare qualche apprensione alla retroguardia bianconera, che si difende attuando con attenzione la trappola del fuorigioco, dove i vallesani cadono di frequente. Passano i minuti, ma il Lugano fatica a prendere in mano l’iniziativa: il Sion si chiude bene, soprattutto sulle fasce, dove i padroni di casa normalmente sviluppano il proprio gioco offensivo, e in mezzo al campo leggono sempre con intelligenza le trame offensive bianconere. al 26′, bello spunto di Valenzuela: ma la sua conclusione va alta sopra la traversa. Al 32′, occasionissima per gli ospiti, con Cavaré che riceve, tutto solo sulla destra, un traversone dalla fascia opposta, mancato dagli avversari: il giocatore controlla e tira cercando il secondo palo, ma la sfera sibila fuori, vicinissima al palo opposto. Al 42′ ospiti in vantaggio: efficace ripartenza dei biancorossi, con Baltazar che riceve la sfera da Bua in area, posizione centrale, e batte Osigwe con un tocco preciso sul primo palo. Il raddoppio arriva 2′ più tardi: errore di Daprelà che perde un pallone sanguinosissimo, che arriva sui piedi di Cavaré il quale, tutto solo davanti a Osigwe, insacca senza problemi.
Ripresa, con Croci Torti che si gioca le carte Aliseda e Haile Selassie, con quest’ultimo che cerca subito il portiere avversario da fuori area al 53′: Fickentscher mette in angolo. Il Lugano è entrato in campo con un bello spirito, e prova ad alzare il ritmo contro un avversario però molto coperto. Al 62′, Celar ha una bella occasione da corner, ma di testa mette a lato. Il Sion, in questa fase, tiene 11 uomini dietro il pallone in fase di possesso avversario, e quando può riparte, senza però creare apprensioni ai padroni di casa. La pressione del Lugano dà i propri frutti al 72′. Bellissima percussione di Haile Selassie, che scarica poi dietro a Lovrić: il tiro del centrocampista è preciso e s’insacca nell’angolo alla destra di Fickentscher. Il finale è di marca ticinese, ma all’84’ i vallesani trovano il gol della tranquillità: è il nuovo entrato Karlen a girarsi, al limite, e infilare sul secondo palo Osigwe, in leggero ritardo. La partita praticamente finisce qui, e i 3′ di recupero non cambiano il risultato, che vede il Sion prevalere 1-3.
LUGANO-SION 1-3 (0-2)
Lugano (3-4-2-1): Osigwe 5; Custodio 6, Daprelà 4,5 (77′ Amoura 6), Ziegler 6; Valenzuela 6, Rüegg 5.5 (Aliseda 6.5), Lovrić 6 (88′ Durrier sv), Lavanchy 5.5; Bottani 6 (88′ Muci sv), Sabbatini 5 (46′ Haile Selassie 6.5); Celar 5.5. A disp.: Saipi, Hajrizi, Belhadj, Yuri. All.: Croci Torti 6
Sion (4-4-2): Fickentscher 6.5; Cavare 6.5, Ndoye 6, Bamert 6, Benito 6; Baltazar 6.5, Zuffi 6.5 (76′ Karlen 6), Grgić 6.5, Cipriano 5; Wesley 6 (76′ Araz 6), Bua 6.5 (76′ Tosetti 6). A disp.: Fayulu, Kabashi, Tavares, Berdayes, Berardi, Saintini. All.: Tramezzani 7
Arbitro: Cibelli
Marcatori: 42′ Baltazar (S), 44′ Cavaré (S), 72′ Lovrić (L), 84′ Karlen (S)
Note – Ammoniti: 57′ Ziegler, 59′ Lovrić (L); 66′ Grgić, 70′ Bua (S)