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Svenska Cupen: sarà Hammarby-Malmö la finale

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L’edizione di quest’anno della Svenska Cupen non ha regalato sorprese particolari. Sono arrivate infatti ai quarti solo squadre della massima serie, con il Malmö che ha affrontato e battuto AIK e Djurgården, mentre l’Hammarby (detentore del titolo) difenderà il medesimo dopo aver eliminato, rispettivamente, Norrköping ed Elfsborg.

La sensazione, in ottica campionato, è che, quasi di sicuro, a giocarsi il titolo saranno ancora le stesse. Tuttavia, in questa settimana che precede la partenza del massimo campionato svedese di calcio, torneremo ancora sul tema, coi nostri pronostici.

La finale (che si giocherà, come di consueto, a maggio, il giorno 26, alla Tele2Arena di Stoccolma) vedrà quindi contro i campioni di Svezia in carica opposti ai detentori del trofeo, in una sorta di Supercoppa (che, nel Paese scandinavo, non si disputa più dal 2015). I biancocelesti hanno una tradizione negativa, visto che non vincono questa competizione dal 1989: per avere un’idea del tempo passato, esistevano ancora la Lira e l’Unione Sovietica. Naturalmente, desidererebbero porre fine a questo digiuno: ma si troveranno davanti forse la squadra peggiore.

Le statistiche, infatti, dicono che, dall’edizione 2019, l’Hammarby ha giocato 23 partite nel torneo, con 2 sconfitte (Djurgården ai rigori nel 2019) e Göteborg nel 2020 ai supplementari, ma dopo aver giocato in 10 per 70 minuti per l’espulsione di Andersen.
In Conference League, i Bajen sono arrivati vicinissimi alla fase a gironi, facendo tremare il Basilea, e costringendolo ad arrivare ai supplementari. In definitiva, una squadra attrezzata per questo tipo di competizioni, forse di più che per il campionato.

In semifinale, contro l’Elfsborg, squadra coriacea e dalle ripartenze rapide, i biancoverdi hanno saputo creare pressione sugli avversari, peraltro abituati a giocare sul campo sintetico, costringendoli a stare nella loro metà campo. Davanti, il tridente Nilsson-Selmani-Ludwigson, supportati da Jeahze sulla corsia esterna di sinistra, dall’ex Orebro Besara e soprattutto da Bojanić, hanno tenuto costantemente sotto pressione gli Eleganterna. E non è stato un caso che a segnare il gol partita, al 27’, sia stato proprio Besara, che già aveva dimostrato altrove di avere piedi buoni.

Ovviamente, c’è ancora del lavoro da fare per Marti Cifiuentes, che ha sostituito Miloš Milojević (passato al Malmö) in panchina. Si vede già un filo conduttore, nonostante tra l’altro i Bajen lamentassero l’assenza di Sadiku, che sarà il cardine nel 4-3-3 che ha in testa il catalano.

La squadra, che pure è venuta a capo di un Elfsborg quadrato e già in forma da campionato, dovrà diventare più fluida, cercando di non soffrire troppo degli alti e bassi in partita visti sinora. La sensazione è che possa avere, sul lungo periodo, qualcosa in meno delle due rivali cittadine e del Malmö. Come sempre (e questo Cifuentes lo ha già capito) a fare la differenza sarà la regolarità.

Anche se la primavera è appena iniziata, l’idea è che i germogli siano apparsi. Ma, come sempre, sarà il pallone a parlare, dando il suo inappellabile verdetto. Per ora è stato raggiunto un importante obbiettivo stagionale, assolutamente non scontato: e questo fa bene a un ambiente tradizionalmente entusiasta.