Home » Pallone in Soffitta – Rainer Rauffmann, come trovare un’Isola felice

Pallone in Soffitta – Rainer Rauffmann, come trovare un’Isola felice

Una carriera abbastanza anonima, da attaccante poco prolifico. Oltretutto in disgrazia, perché reduce da anni poco esaltanti. Eppure, Rainer Rauffmann riesce a cogliere un’opportunità inusuale che lo trasformerà nell’eroe del gol di un’intera Isola.

Rainer Rauffmann nasce a Kreve, vicino a Düsseldorf nell’allora Germania Ovest, il 26 febbraio 1967. Si avvicina al calcio nell’Ebersmannsdorf, diventando un centravanti alto, dinoccolato, senza però grande familiarità con la rete. Un grosso problema per una punta centrale. Va così nell’Amberg e nel Blau-Weiss Berlino. Poi a Meppen, dove si trasferisce nel 1992, va meglio. 37 gol in tre campionati di seconda divisione gli regalano una grande opportunità chiamata Bundesliga: lo ingaggia infatti l’Eintracht Francoforte. Appena 4 gol in 26 partite non aiutano granché i rossoneri, che retrocedono.

Con la casacca del Meppen

Rauffmann passa allora all’Arminia Bielefeld, neopromossa in massima serie, però non lega con l’allenatore Middendorp e va via dopo qualche mese, trasferendosi in Austria al LASK Linz. L’annata 1996-97 si conclude con appena tre reti del nostro nella Bundesliga austriaca, che si ritrova a 30 anni compiuti con una valigia piena di occasioni perdute e il tramonto dietro l’angolo. Invece, la vita sa offrire una chance di riscatto nei modi più impensabili. Per l’attaccante tedesco arriva l’offerta dei ciprioti dell’Omonia Nicosia.

Con l’Eintracht Francoforte

Capelli lunghi e biondi, i baffi ma solo a periodi, Rauffmann impiega pochissimo tempo per far svoltare la propria carriera. Infila la bellezza di 42 palloni nel sacco in campionato, risultando in assoluto il più prolifico attaccante del Vecchio Continente per la stagione 1997-98: tuttavia, non abbastanza per regalargli la Scarpa d’Oro visto il basso coefficiente assegnato al massimo torneo di Cipro. A Rainer non importa e tira avanti per la sua strada, disseminando il suo passaggio di gol, gol e ancora gol. Allunga la striscia di titoli di capocannoniere fino a quattro. Poi, nel 2002, coglie una nuova soddisfazione.

I cinque anni di residenza e il matrimonio con una donna conosciuta sull’Isola, Maria, lo rendono eleggibile per diventare cittadino cipriota e di conseguenza convocabile per la Nazionale dell’Isola. Rainer Rauffmann debutta il 7 settembre 2002 nella “sua” Nicosia contro la Francia. Tra il 2002 e il 2003 vestirà la casacca della rappresentativa cinque volte, realizzando tre reti contro Malta, Slovacchia e Israele. Purtroppo, la sua seconda giovinezza calcistica sta volgendo al termine, a causa di un grave infortunio al ginocchio da cui non riuscirà a riprendersi completamente.

Chiude le sue sette stagioni all’Omonia e la carriera con 152 presenze e 181 reti in maglia biancoverde, vincendo due campionati (2001 e 2003), una coppa nazionale (2000) e due supercoppe (2001 e 2003). Con 11 reti in 16 match, è il miglior realizzatore del club nelle competizioni internazionali. A livello complessivo, Rauffmann è secondo dietro al solo leggendario Sotiris Kaiafas, Scarpa d’Oro 1976.

Bomber dell’Omonia

Lasciato l’agonismo, il “tedesco di Cipro” ha ricevuto una prestigiosa targa per il prezioso servizio prestato al calcio cipriota, direttamente dall’Assocalciatori del Paese. Innegabilmente, nel corso di sette anni, questo ragazzo arrivato dal nulla ha scritto pagine di storia. Diventato allenatore, ha lavorato in vari ruoli nell’Omonia e oggi riveste l’incarico di Responsabile dell’area scouting per il club.

Rainer Rauffmann – || The Legend of Omonoia (1997-2004) || HD – YouTube