Lugano, Croci Torti: “Domenica e giovedì ci giochiamo tanto”
Prima partita casalinga del girone di ritorno, per il Lugano di Mattia Croci Torti. Tanti i punti toccati dall’allenatore ticinese: vediamo le sue principali dichiarazioni rilasciate alla stampa nel primo pomeriggio di oggi (FC Lugano).
“Siamo ancora un po’ amareggiati per come sono andate le cose sabato scorso a Berna: meritavamo di più. E partendo dagli errori commessi con lo Young Boys abbiamo lavorato questa settimana” sono state le prime parole del tecnico di Vacallo. “Ci aspetta una prova difficile: il Lucerna è molto di più di ciò che ci dice la sua classifica attuale, guai ad abbassare la guardia, rischieremmo di farci male. Li abbiamo visti giocare con un atteggiamento molto offensivo, 4 dietro e un rombo a centrocampo, tante verticalizzazioni. Ma hanno un tecnico, Frick, molto preparato e in grado d’inventarsi tante soluzioni.”
La situazione infortuni è ancora un po’ complessa in casa bianconera, e il Crus lo ha confermato: “Torneranno a disposizione Sabbatini e Custodio che erano squalificati, due elementi importanti per noi. Marić e Facchinetti anche sono recuperati, anche Muci ce la dovrebbe fare. Stefano Guidotti si sottoporrà a un intervento chirurgico martedì, e anche per Amoura si annuncia un’assenza di diverse settimane. Aliseda è reduce da un infortunio in allenamento, e speriamo di poterlo recuperare.”
Su Muci, Croci Torti ha voluto sottolineare alcuni aspetti: “Se lavorerà come sta lavorando attualmente giocherà, se al contrario non sarà all’altezza dei suoi compagni starà fuori. Oggi lo vedo con la mente più libera; abbiamo fatto assieme un percorso più idoneo, e per me è a tutti gli effetti un giocatore importante per l’FC Lugano. Anni fa, quando giocavo a Lugano, in prima squadra era arrivato Mario Gavranović. Oggi sappiamo tutti chi è, ma all’inizio faticava a trovare spazio. Imporsi così giovani, in quel ruolo, è difficile, e l’ho detto anche a Nikolas a quattr’occhi che, con la costanza, potrebbe arrivare ad alti livelli. Però, appunto, serve lavorare giorno per giorno. E la strada che sta percorrendo è quella giusta.”
Rispetto al nuovo arrivato Rüegg, l’allenatore ha le idee chiare: “Kevin si è sempre allenato a Verona. Gli manca ovviamente il ritmo partita, ma speriamo di risolvere i problemi burocratici e averlo con noi in panchina. Il dualismo con Lavanchy, che giostra nello stesso ruolo? Non è un problema. Ho sempre detto che i giocatori forti qua sono i benvenuti. Visti i problemi che abbiamo dovuto affrontare, un elemento che può giocare da terzino e da centrale dietro, occupare ruoli a centrocampo, dove abbiamo quattro uomini per tre posti, è un arricchimento. Numa è un giocvatore importante per noi, i due possono coesistere in campo senza problemi.
Parlando di Lavanchy, è stato inevitabile scivolare sulle trattative di rinnovo dei contratti: “Non c’è ancora nulla di ufficiale: noi sappiamo che ci aspettano due partite importantissime domenica e giovedì a Thun in Coppa, e siamo concentrati su quello. Abbiamo iniziato lunedì a dirci che alla sfida di Coppa ci arriveremo al meglio, anche con la testa, se vinceremo domenica. Dobbiamo arrivare a Thun dopo un risultato positivo: ci darà consapevolezza e maggiori certezze. Non nego che quella di giovedì non sarà una partita normale. Ogni ticinese, ogni svizzero ci tiene tantissimo alla Coppa; senza voler mettere troppa pressione sui ragazzi, credo che a volte sia giusto far alzare il livello di attenzione sui determinati eventi.”