Dal 2024 la UEFA Nations League amplierà ancora di più gli affari, dandosi una dimensione internazionale. La federazione europea e la CONMEBOL stanno lavorando per annettere le nazionali sudamericane a questa competizione per nazionali. Parola di Zibi Boniek.
“Questa è l’ultima Nations League che si giocherà con questo format. Abbiamo avuto un meeting con la CONMEBOL e dal 2024 le squadre sudamericane si uniranno al torneo. Quale format sarà? Ci stiamo lavorando. Il calendario delle nazionali è ristretto, per cui non c’è troppo margine di manovra”, ha dichiarato il vicepresidente della UEFA .
Questo ampliamento però risolleva i dubbi presentati qualche mese fa da Courtois sul calendario. Lo stesso Boniek ha ammesso che è molto ristretto, soprattutto per Brasile, Argentina, Colombia et cetera, che disputano ben 18 giornate durante le qualificazioni ai mondiali. Questo senza contare le varie competizioni continentali, organizzate ormai quasi a cadenza annuale. Forse gli scandali e l’audience pessima dell’ultima Copa América hanno finalmente frenato la voglia di riproporla così spesso.
Tuttavia la disorganizzazione “copamericana” non è l’unico motivo per cui le nazionali sudamericane vorrebbero “migrare” nel Vecchio Continente. Misurarsi finalmente con degli avversari di livello per la Seleção, tanto per citarne una, sarebbe vitale per poter arrivare pronta e competitiva a United 2026 e, ovviamente, ai campionati mondiali a venire. Sconfiggere il Venezuela, in crisi ormai da tempo, o la Bolivia, una delle squadre storicamente meno insidiose, almeno fuori dai suoi confini, del Sudamerica, non può indicare la vera forza di una rosa che vuole arrivare sul tetto del mondo.
Oltre a ciò, c’è anche il discorso pecuniario, ancora più importante e interessante da discutere, se pensiamo che le valute da quelle parti hanno un valore minore rispetto all’Euro. Il Real brasiliano, la moneta più forte del Sudamerica, attualmente ha un cambio di 1 a 6,40. Anche mettendo in conto l’inflazione, il discorso non varia di molto, visto che la il simbolo economico dell’Unione Europea rimane comunque conveniente da convertire.
Scommettiamo che questi valori possano aumentare fino al 2024, quando il giro d’affari sarà maggiore. Solo i diritti TV, venduti alle reti televisive sudamericane, che contano su una popolazione (in teoria) di oltre 420 milioni di persone, raddoppierebbero gli incassi. La TV Globo, secondo colosso mondiale in questo campo, sarebbe pronta a investire in questo torneo “alternativo”, viste le perdite della Copa Libertadores e della Copa América, trasmesse ora dal rivale SBT, ispirando di conseguenza tutte le altre aziende del Continente a fare lo stesso.
Quindi le federazioni chiuderanno un occhio (o forse anche due) sulla salute psicofisica degli atleti. Anche a costo di qualche infortunio non rinunceranno a giocare una competizione di tale prestigio. A meno che non ci siano proteste veramente insistenti da parte dei calciatori. Ma come abbiamo già visto dopo l’appello di Courtois, in pochi si azzarderanno ad alzare la voce per paura di un’esclusione dalla nazionale. In gioco ci sono troppi soldi e interessi che unirebbero saldamente CONMEBOL e UEFA.
“Ben 22 squadre giocheranno nella Lega A, nella quale attualmente stanno gareggiando 16 squadre. Sei di loro saranno della zona CONMEBOL. Le restanti quattro squadre verranno aggiunte alla Lega B. Le leghe C e D si giocheranno con le stesse regole di adesso. Nulla cambierà”, ha aggiunto Boniek durante l’intervista con il portale polacco Meczyki.
Questa seconda dichiarazione lascia ancora un’altra volta perplessi e piacerà probabilmente poco alle europee della Lega C e D. Si scatenerà sicuramente una discussione accesa sul ranking. Citandolo di nuovo, il Venezuela, che parteciperebbe alla Lega B, è veramente superiore di Turchia o Macedonia del Nord, militanti nella terza serie della Nations League e fresche di EURO 2020? Di questo però ne riparleremo più in là nel tempo.
Intanto possiamo cercare di capire se questa nuova formula potrà essere sostenibile. Sulla carta non sembrerebbe, visto che le partite aumenteranno e 10 nazionali extra-europee dovranno essere ospitate nei centri sportivi d’Europa. Se ci sarà ancora il Covid in circolo, come si prevede, vista la cocciutaggine dei no-vax, sarà ancora più complicato incastrare bene il tutto. Ma, come già abbiamo scritto, tutto dipenderà dalla candela, la quale dovrà valere il gioco perché venga giocata la Nations League in questo modo. Sicuramente le federazioni faranno il possibile per cercare di organizzarsi.