Lo scrittore spagnolo José Luis Coll disse: “Un Paese avrà raggiunto il suo massimo grado di civiltà quando le partite si giocheranno senza arbitri”. Utopia, verrebbe da pensare. Eppure in principio era così: la figura dell’arbitro, oggi imprescindibile, era considerata “non necessaria”. Nel calcio sviluppatosi a metà dell’Ottocento in Inghilterra non era ipotizzabile che un giocatore potesse fare qualcosa per danneggiare intenzionalmente un avversario. E se anche fosse accaduto, sarebbe spettato ai due capitani dirimere la questione con grande imparzialità. Ma le cose cambiarono con la nascita della prima competizione ufficiale, la FA Cup.
Segar Richard Bastard nacque a Bow (Middlesex) il 25 gennaio 1854. Secondogenito della coppia Richard Bastard-Josephine Green, aveva dimostrato fin da ragazzo una certa propensione per lo sport. Aveva praticato cricket e calcio con discreti risultati. Saltuariamente aveva vestito anche la maglia dei mitici Corinthians, la squadra che si proponeva di essere una sorta di fucina per la Nazionale inglese. Infatti Bastard aveva vestito la maglia bianca in un’occasione (come esterno destro) il 13 marzo 1880, quando l’Inghilterra era stata sconfitta dalla Scozia per 5-4.
Venne scelto come direttore di gara per la sfida finale della FA Cup 1878 tra Wanderers e Royal Engineers e da qui cominciò la sua carriera arbitrale. L’anno seguente, esattamente il 18 gennaio 1879, diresse all’Oval la gara internazionale Inghilterra-Galles, terminata 2-1 in favore dei padroni di casa. Era molto rispettato, tanto da guadagnarsi l’appellativo di “Knight of the whistle”, il Cavaliere del fischietto, visto che era stato anche il primo a dotarsi di un fischietto per richiamare i giocatori. In questi anni Bastard entrò a far parte del comitato della Football Association, mettendo a disposizione la propria esperienza nell’ambito calcistico.
Parallelamente Bastard svolgeva l’attività di avvocato e aveva un proprio studio, il Segar Bastard and Company. Inoltre faceva parte del consiglio di amministrazione di alcune aziende minerarie. Nel 1884 sposò Gertrude Littlewood Garrett a West Ham ed ebbe una figlia di nome Florence. Si raccontava che Bastard fosse un assiduo giocatore d’azzardo, in particolare di corse di cavalli. Come riportò il quotidiano The Gloucester Citizen, morì nel 1921, a causa di un infarto: “Poiché aveva ricevuto cure mediche per problemi cardiaci, non si terrà un’inchiesta sul signor Segar Richard Bastard, proprietario di un cavallo da corsa, Chigwell Row, morto improvvisamente alla stazione di Epsom domenica notte”. All’età di 67 anni il cuore del Cavaliere del fischietto aveva finito di battere.