Cos’è Razzie di calcio? Il mondo del calcio dilettantistico è ormai sempre più protagonista di episodi vergognosi, legati a fenomeni di violenza e discriminazione, spesso accompagnati da razzismo e sessismo. Ogni settimana, basandosi sulle decisioni adottate dai Giudici Sportivi di tutta Italia, MondoSportivo racconterà gli episodi più gravi, regione per regione, così da permettere a tutti di scoprire dove si sono svolti e le vicende che ne hanno fatto da cornice. Con l’obiettivo di non lasciare nel dimenticatoio storie altrimenti destinate a rimanere in silenzio, superate dal tempo e da quell’insensato comune senso di accettazione che rende tutti noi, volontari o non, complici di questo male del nostro calcio.
Tra i casi di questa settimana, non sarà compreso quello avvenuto in Terza Categoria a Bologna, tra Saragozza e Real basca: un calciatore della squadra ospite avrebbe rivolto un’offesa a sfondo razziale verso un giocatore di casa, scoppiato in lacrime. A 20′ dalla fine, la squadra ha deciso di lasciare il campo, in solidarietà del proprio compagno, perché davanti al razzismo bisognerebbe fermare qualsiasi cosa, figuriamoci una partita di calcio. Il Giudice Sportivo, per il momento, non si è ancora pronunciato: attenderemo anche noi la decisione della giustizia per poi riportarla, come nostro solito, in questa rubrica.
ABRUZZO
Marruci-Colleatterrato (Seconda Categoria)
Al 36′ del secondo tempo, l’allenatore del Colleatterrato Dante Palmarini viene espulso per somma di ammonizioni a causa delle troppe proteste verso l’arbitro. Finita la partita, Stefano Di Giulio, giocatore della squadra ospite, si avvicina all’arbitro, comincia ad apostrofarlo in modo sarcastico e lo colpisce con due forti pacche sulla spalla. L’arbitro non fa in tempo a espellere anche lui che viene aggredito da un altro calciatore non identificabile perché sprovvisto di maglia numerata, ma chiaramente riconducibile alla stessa società: l’arbitro viene colpito violentemente sulla schiena, cadendo poi a terra e provando da subito forte dolore. Il direttore di gara si ritrova costretto a recarsi al pronto soccorso, dove fortunatamente non sono state riscontrate lesioni. Il Giudice Sportivo ha squalificato fino al prossimo aprile il capitano del Colleatterrato, Mattia Flammini, che paga temporaneamente la violenza commessa dal compagno, almeno finché quest’ultimo non sarà identificato. Di Stefano e mister Palmarini hanno subito una squalifica rispettivamente di 5 e 3 gare. E, infine, multa per la società: 300 euro di ammenda.
CAMPANIA
Vico Equense-Football Club S. Agnello (Eccellenza)
Al termine della partita, un soggetto appartenente alla Vico Equense, successivamente identificato come padre di un calciatore della società, entra nello spazio antistante gli spogliatoi, incustodito e con i cancelli spalancati, e si dirige verso l’arbitro, minacciandolo se non avesse tolto l’espulsa comminata al figlio. L’aggressore continua a seguire l’arbitro fino alla porta dello spogliatoio, per poi aprirla e cercare di colpirlo con un ceffone, salvo essere trattenuto da alcuni tesserati. Alla Vico Equense viene riconosciuta la responsabilità oggettiva: 370 euro di ammenda.
Real Frattaminore-Sporting Club Ercolanese (Promozione)
Per tutta la partita, i tifosi del Real Frattaminore hanno rivolto minacce verso l’arbitro. Ma, soprattutto, a fine partita, hanno colpito con una pietra uno degli assistenti arbitrali al polpaccio, per poi colpirlo con mozziconi di sigarette e sputi in testa e al corpo. Una scena vergognosa, violenta e umiliante, oltre che contraria alle norme anti-covid: 400 euro di multa per la società, che paga per tutti.
Montecorvino Rovella-Real Vatolla (Prima Categoria)
Ancora violenze. Durante la partita, alcuni tifosi del Montecorvino Rovella lanciano dagli spalti una bottiglia di vetro, senza arrecare danni. Finita la gara, altri sostenitori riescono ad avvicinarsi in maniera minacciosa all’arbitro, sfruttando i cancelli aperti: uno di questi lo prende per la maglia, tentando di dargli anche un pugno ma senza riuscirci e finendo soltanto per rompere la divisa del direttore di gara. È chi ha provato a difendere l’arbitro ad aver fatto una fine ben peggiore: tre sostenitori lo hanno aggredito, causandogli 3 giorni di prognosi. Per la società di casa sono 400 euro di multa.
LAZIO
Campoli Appennino-Tufano Calcio (Terza Categoria Frosinone)
Espulso per aver pronunciato espressione blasfema, Andrea Del Proposto del Campoli Appenino ha iniziato a insultare l’arbitro. Ma, una volta essersi visto sventolare il cartellino rosso, comincia ad avvicinarsi con fare minaccioso, venendo fermato dai compagni. Mentre esce dal terreno di gioco, Del Proposto prende un pallone dalla panchina e da breve distanza lo tira con gran forza contro l’arbitro, colpendolo ad un fianco e “lasciandolo temporaneamente senza fiato”: il giocatore è stato così squalificato fino al 30 aprile 2023.
LOMBARDIA
Passirano Camignone-Bagnatica (Seconda Categoria Brescia)
I tifosi del Passirano Camignone si sono resi protagonisti di un comportamento “gravemente offensivo e di carattere discriminatorio con insulti per motivi razziali nei confronti del direttore di gara”: 500 euro di multa per il vergognoso gesto e obbligo di disputare una gara a porte chiuse (sanzione sospesa per un periodo di prova di un anno).
San Paolo FC-Bagnolese (Juniores Under 19 Brescia)
I tifosi del San Paolo hanno nuovamente tenuto un comportamento gravemente offensivo e di carattere discriminatorio con insulti per motivi razziali verso l’arbitro: una recidiva che costa 1000 euro e l’obbligo di disputare ben due gare a porte chiuse. Per il razzismo non deve esserci più spazio.
Collebeato-Atletico Castegnato (Juniores Under 19 Brescia)
Simone Peluso, giocatore del Collebeato, è stato espulso per aver rivolto un insulto di carattere discriminatorio omofobo verso un calciatore avversario: starà fermo 10 partite per squalifica.
ROVINATA- ORAT.S.F. NERI e S. AGNESE DELIBERA (Terza Categoria Lecco)
Al 48′ del secondo tempo, Moustapha Gamene, dell’Oratorio S.F. Neri, interviene in modo “gravemente irriguardoso nei confronti dell’arbitro”, venendo così espulso. Ma mentre l’arbitro stava verificando e regolando lo stato di agitazione dei componenti le panchine, il giocatore, anziché desistere dal suo comportamento, ha aggredito l’arbitro colpendolo con un forte pugno alla base della nuca. Bloccato subito dai compagni, Gamene ha provato ancora a colpire l’arbitro, proseguendo con nuovi insulti. Mentre i compagni tentavano di riportarlo alla ragione, il giocatore si toglie la maglia e per la terza volta riesce a deludere la vigilanza degli altri giocatori per avvicinarsi e tentare di colpire ancora l’arbitro. Il direttore di gara fischia tre volte e torna negli spogliatoi, in sicurezza, anche grazie alla fattiva collaborazione di entrambe le società. L’arbitro è stato costretto comunque a recarsi al Pronto Soccorso: dimesso con 5 giorni di prognosi e un trauma cranico “non commotivo”. Il Giudice Sportivo, oltre ad assegnare 200 euro di ammenda all’Oratorio S.F. Neri, ha deciso di squalificare per 3 anni Gamene: “il comportamento gravemente e ripetutamente ingiurioso, volgare e violento non solo non trova attenuanti alcune, ma certo è aggravato dalla pervicacia e l’efferatezza con la quale l’aggressione è stata posta in essere, probabilmente per un eccesso di collera inspiegabile ed ingiustificabile, sia in considerazione delle circostanze di estrema normalità riguardanti lo svolgimento della gara nelle quali si è verificato l’episodio, sia per i futili motivi che paiono essere stati la causa scatenante.”
Vignareal-Gessate (Terza Categoria Monza)
Il giocatore del Gessate, Josue David Falconi, a fine partita si svincola dai suoi compagni e, afferrando un paletto di plastica presente sul terreno di giuoco usandolo come se fosse una spranga per colpire ripetutamente e con foga gli avversari vicino a lui. Lanciava poi il paletto in tribuna contro gli spettatori del Vignareal. Per lui squalifica fino al 15 maggio 2022.
PIEMONTE
Garessio-San Benigno (Seconda Categoria)
Espulso per aver tentato di colpire con un calcio un avversario, al momento dell’espulsione Tershan Xhani, del Garessio, comincia ad attaccare verbalmente l’arbitro con insulti e cerca il contatto fisico anche con lui, salvo essere fermato dai compagni. Intanto, però, il calciatore continua a minacciare il direttore di gara, aggiungendo ulteriori insulti anche di contenuto discriminatorio per nazionalità. Xhani è stato così squalificato fino al 25 febbraio 2022.
Atletico Racconigi-Sommariva Perno (Giovanissimi Under 15 Cuneo)
Espulso per proteste, al termine della partita l’allenatore del Sommariva Perno, Stefano Vaschetto, rientra in campo e colpisce con una testata, per poi attingere con tre sputi al viso, il Vice presidente dell’Atletico Racconiggi, entrano nel recinto di gioco per chiedere chiarimenti sul comportamento di un giocatore che aveva sporcato i sedili delle panchine a fine partita. Un gesto vile e incredibilmente violento, davanti agli occhi di ragazzi di 15 anni, a cui ha fatto poi seguito una rissa fra i giocatori delle due squadre. L’arbitro, a quel punto, prova ad accompagnare il Vicepresidente verso gli spogliatoi, ma proprio poco prima di entrare viene colpito alle spalle con un forte pugno alla nuca, “che lo faceva accasciare a terra con nausea e mal di testa e dove rimaneva sdraiato per alcuni minuti”. L’aggressore è stato bloccato e portato all’esterno dell’impianto. Come emerge dal racconto del Giudice Sportivo, “l’rbitro rientrava nello spogliatoio con il supporto dei dirigenti della Società Atletico Racconigi e mentre rientrava in sede, lamentando ancora nausea e mal di testa, si recava presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Pinerolo dove gli veniva riscontrato un leggero trauma cranico e quindi dimesso con le opportune istruzioni per il suo caso”. Giustamente, arriva la mano pesante su mister Vaschetto: squalifica fino al 30 novembre 2026 e la preclusione alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della FIGC.
Carrara 90-San Giorgio Torino (Juniores Regionali Under 19 Torino)
A fine partita, si scatena una vera e propria caccia all’arbitro da parte del Carrara 90: tifosi, entranti indebitamente sul terreno di gioco, ma anche dirigenti (Giuseppe Mura) e calciatori (Gabriele Del Frari, Alberto Aiosa, Michele D’Elia) si mettono a inseguire l’arbitro e a colpirlo, costringendolo a rifugiarsi negli spogliatoi fino all’arrivo delle forze dell’ordine. Tante squalifiche: il dirigente Mura starà fermo fino al 31 marzo del prossimo anno, Del Frari ha preso 8 giornate di squalifica, mentre Aiosa e D’Elisa ne hanno subite 6.
PUGLIA
Taurisano-Città di Gallipoli (Promozione)
A fine partita, i tifosi del Taurisamo e del Città di Gallipoli si scontrano nell’area antistante gli spogliatoi, dando luogo a una rissa a stento sedata dalle forze dell’ordine presenti: il Giudice Sportivo ha inflitto 700 euro di multa per la squadra di casa (anche per il lancio di quattro petardi, senza conseguenze) e 500 euro per il Città di Gallipoli.
SICILIA
Oratorio S. Ciro e Giorgio-Akragas 2018 (Coppa Italia Eccellenza)
I tifosi dell’Oratorio S. Ciro e Giorgio si sono resi protagonisti di comportamenti di “natura discriminatoria razzista verso un calciatore” dell’Akragas: 600 euro di multa.
Sinagra-Milazzo (Promozione)
Comincia una triste sfilata di ammende per sputi rivolti verso le terne degli arbitri. Si inizia con i tifosi del Sinagra, che hanno attinto con sputi un assistente arbitrale: 350 euro di multa, legati anche ai comportamenti di tesserati non identificati all’interno degli spogliatoi verso gli ufficiali di gara.
Città di Calatabano-FC Motta (Promozione)
Ancora un assistente arbitrale vittima dei tifosi, che lo hanno colpito con sputi: gesto umiliante, disgustoso e pericoloso, in piena pandemia, che costa 250 euro al Città di Calatabano.
Kamarat-Lascari (Promozione)
Anche qui un assistente arbitrale viene colpito vigliaccamente da sputi, stavolta da parte dei tifosi del Kamarat: 200 euro di multa.
TOSCANA
Massese-S. Filippo (Juniores Regionale Under 19)
A fine partita, alcuni giocatori della Massese hanno dato il via a una vera e propria aggressione di massa di un calciatore del S. Filippo: ripetuti pugni e calci di violenza considerevole verso un giocatore che intanto si trovava disteso a terra, inerme. Il ragazzo ha riportato contusioni sul busto, sul collo e sul viso, oltre a un grosso taglio di alcuni centimetri sopra il labbro da cui uscita copiosamente sangue e a giramenti di testa che hanno reso necessario l’intervento del 118. Oltre a 250 euro di multa per la Massese, sono qualificati fino al 2 dicembre 2022 alcuni protagonisti, come Manuel Fruzzetti, Andrea Pieroni e Leonardo Stefanini.
Forcoli 1921 Valdera-Pisa Ovest (Juniores Under 19 Regionale)
Rivolge ad avversario frase di discriminazione razziale: dieci giornate di squalifica per Filippo Posarelli del Forcoli 1921 Valdera.
TRENTINO ALTO ADIGE
Intrecciante-Avio Calcio (Campionato Amatori Trento)
A fine partita, Andrea Furlani dell’Avio Calcio si è reso protagonista di una vergognosa offesa di tenore razzista verso un calciatore avversario, che gli costerà dieci giornate di squalifica. Da qui scatta una rissa, ma mentre l’arbitro cercava di riportare la calma, Sergio Frigo dell’Intrecciante ha tentato di colpirlo con due pugni in direzione del volto e poi, dopo averlo affermato per il collo, con calci: sarà squalificato fino al 2 dicembre 2023.
UMBRIA
Narnese-Ellera (Eccellenza) e Lama-Narnese (Coppa Italia Eccellenza)
In nemmeno una settimana, la Narnese si è ritrovata con 900 euro di multa a causa dei propri tifosi. Prima, nella gara di campionato contro l’ellery, per aver insultato la terna arbitrale per l’intera durata della gara, ma anche aver lanciato in campo un ombrello, in direzione di un assistente arbitrale, tanto da costringere la momentanea sospensione della partita per rimuovere l’oggetto, e una bibita in lattina e una bottiglia di plastica piena d’acqua. Contro il Lama, invece, perché al termine della partita numerosi tesserati della Narnese accerchiavano l’arbitro protestando vibratamente e proferendo minacce e insulti nei suoi confronti. Tra tutti, il giocatore più nervoso è stato Paolo Gregorio Quondam, come descritto dal Giudice Sportivo per giustificare le otto giornate di squalifica: “perché, al termine della partita, si avvicinava ad un assistente dell’arbitro con fare minaccioso e lo insultava e minacciava ripetutamente. Subito dopo raggiungeva la zona spogliatoi e, quasi in preda ad un raptus, iniziava a colpire violentemente con calci e pugni le porte, i mobili e le suppellettili presenti provocando danni significativi agli stessi. L’azione era talmente veemente e creava tale scompiglio, che si rendeva necessario chiedere l’intervento dei carabinieri, i quali giungevano sul posto dopo circa un quarto d’ora. Il Quondam, in ogni caso, veniva portato con la forza dentro lo spogliatoio di sua pertinenza, da un tesserato della medesima squadra.”
Junior Carpine Magione-Grifo Colle Umberto (Seconda Categoria)
Dieci gare di squalifica per Emanuele Mencaroni, del Junior Carpine Magione, per aver rivolto offesa, con chiaro intento di discriminazione razziale, verso un giocatore della squadra avversaria, “mimando animatamente il verso della scimmia”.
VENETO
Nuovo San Pietro-Sporting Scorze Peseggia (Prima Categoria)
Al termine della partita, un isolato sostenitore del Nuovo San Pietro finiva per seguire l’arbitro fino alla fermata dell’autobus, rivolgendogli frasi intimidatorie che “lo costringevano a tornare all’impianto e a chiedere l’intervento delle forze dell’ordine”.