I Pionieri del Calcio – Royal Engineers A.F.C., la squadra dei genieri dell’esercito britannico
Nell’anno in cui venne fondata la Football Association (1863), nacque anche un club destinato a sovvertire il modo di intendere il calcio. Stiamo parlando del Royal Engineers A.F.C., squadra composta interamente dai genieri dell’esercito britannico, che sviluppò un’idea diversa rispetto al classico field game che veniva praticato fino ad allora. I Royal Engineers furono i promotori del cosiddetto combination game, basato sulla cooperazione tra i calciatori e su una fitta rete di passaggi anziché sull’individualismo e sul dribbling. Ligi alla disciplina militare, credevano fermamente che soltanto un gioco organizzato potesse essere efficace e, al contempo, divertire il pubblico presente.
Il club aveva base a Chatham, nel Kent, ed era capeggiato dal colonnello Francis Marindin, veterano della Guerra di Crimea, che divenne in seguito una figura di spicco del movimento calcistico britannico. La prima partita di cui si ha notizia è l’amichevole disputata contro il Barnes il 16 novembre 1867, terminata col risultato di 0-0, seguita da una sorta di rivincita – il 20 febbraio 1868 – in cui prevalsero gli uomini di Marindin col punteggio di 2-0. The Sappers (così erano stati soprannominati) continuarono ad allenarsi alacremente e nel 1872 fecero il loro esordio nella prima edizione della FA Cup.
Superato il primo turno a causa del ritiro della formazione avversaria (il Reigate Priory), il Royal Engineers rifilò cinque reti al malcapitato Hitchin prima di superare, nei quarti di finale, l’Hampstead Heathens con un perentorio 3-0. In semifinale i veterani incontrarono il forte Crystal Palace: il grande equilibrio fece terminare l’incontro a reti inviolate, ma nel replay riuscirono a domare la resistenza avversaria (3-0) e a guadagnarsi l’accesso alla finalissima contro il quotato Wanderers. L’atto finale si giocò al Kennington Oval il 16 marzo 1872: nonostante il gioco collettivo collaudato dei genieri, furono gli Wanderers ad avere la meglio in una gara tirata, decisa dal gol di Morton Betts al 15′.
La delusione per aver perso in finale non scoraggiò i Royal Engineers, che continuarono a perseguire la loro idea di calcio. Dopo essere stati eliminati al terzo turno nella FA Cup 1872-73, i genieri tornarono in finale nell’edizione successiva. Anche stavolta, però, il loro sogno si fermò a un passo dal realizzarsi: fu l’Oxford City, già loro giustiziere l’anno precedente, a vincere la finale e a portarsi a casa il prestigioso trofeo. Due batoste di queste dimensioni avrebbero scoraggiato chiunque. Ma non chi era abituato a lottare sul campo di battaglia e a serrare le fila.
Nell’edizione 1874-75, il Royal Engineers si prese la sua rivincita. La cavalcata cominciò contro Marlow (3-0) e continuò contro Cambridge University (5-0) e Clapham Rovers (3-2). Ma il vero capolavoro fu fatto in semifinale. Contro la bestia nera Oxford City, i genieri riuscirono ad avere la meglio nel replay (1-0) dopo che il primo match era finito in parità. Mancava solo un pezzo per completare il puzzle. In finale contro Old Etonians fu una vera e propria battaglia: la prima contesa finì 1-1, ma nel decisivo incontro due reti di Renny-Tailyour regalarono ai Royal Engineers il tanto atteso trionfo. Questa la formazione che vinse la prima FA Cup: Capitano Merriman; Tenente Sim; Luogotenente Onslow; Tenente Ruck; Tenente von Donop; Tenente Wood; Tenente Rawson; Tenente Stafford; Tenente Renny-Tailyour; Tenente Mein; Tenente Wingfield-Stratford.
I Sappers ottennero l’accesso alla finale anche tre anni più tardi, ma vennero battuti dai redivivi Wanderers. Successivamente i Royal Engineers cominciarono a fare fatica, soprattutto contro le neonate squadre degli imprenditori locali, rafforzate dalla presenza dei calciatori importati dalla Scozia. Erano stati innovativi, avevano proposto e difeso un modo di giocare che aveva, pian piano, ricevuto sempre più consensi. L’ultima partecipazione dei genieri alla FA Cup avvenne nel 1883, quando vennero eliminati al quarto turno dall’Old Carthusians (6-2). Con l’avvento del professionismo decisero di aderire alla Army Football Association, la lega amatoriale rivolta alle squadre composte da militari e riuscirono ad assicurarsi la FA Amateur Cup nel 1908.