Conferenza stampa per Mattia Croci Torti, tecnico del Lugano, alla vigilia della sfida a Berna contro lo Young Boys, recupero della quarta giornata. L’allenatore ha così risposto alle domande dei giornalisti presenti: ecco le su principali dichiarazioni.
“L’atmosfera che si respira è senz’altro positiva. La squadra sta volando; tuttavia, logicamente, dovremo giocare con la giusta mentalità, e senza presunzione, visto che l’umiltà ha sempre caratterizzato il lavoro di tutti, in questi mesi. Sono diversi anni che non vinciamo a Berna: se è vero che, negli anni scorsi, abbiamo spesso perso, è vero che non ci ha mai fatto piacere. Cercheremo di giocare come abbiamo fatto nelle ultime settimane, consci che sarà importante fare dei punti.”
“Loro sono una squadra fortissima, che in Europa ha fatto vedere diverse belle cose. Sono stati bersagliati dagli infortuni di diversi titolari importanti, e forse chi, oggi, critica il loro allenatore (che, non dimentichiamolo, ha portato la squadra alla fase a gironi della Champions League), probabilmente non tiene conto di queste pesanti assenze. Noi abbiamo preparato diversi modi per affrontarli: ci aspettiamo che ci pressino alto nei primi minuti, ma noi sappiamo anche soffrire, quando serve.”
Il ruolo del portiere, a Lugano, è sempre stato, negli anni scorsi, oggetto di polemiche. Ora, a quanto sembra, la compagine ticinese sembrerebbe aver trovato l’interprete giusto. “Saipi ha fatto bene, e si sta meritando la riconferma. Osigwe non è ancora pronto, per Baumann ho grandissima considerazione, ma non credo che cambiare, adesso, sarebbe la cosa giusta da fare. Facchinetti sta facendo bene, è in cerca di rivincita dopo la stagione scorsa, dove non trovava spazio, essendo chiuso da Guerrero. Amoura a volte vorrebbe strafare, ma sono soddisfatto per ciò che ha fatto sinora, sia quando è subentrato, e sia quando l’ho fatto partire dal primo minuto.”
“Sabato scorso, a un certo punto, avevamo avuto il 70% del possesso palla, ma non ero soddisfatto per quello che facevamo nei sedici metri finali. Aver cambiato la disposizione tattica in campo, togliendo gli uomini che c’erano davanti a Lavanchy e Custodio, è stata la svolta, e non è un caso che il gol vittoria sia arrivato grazie a una combinazione che li ha visti protagonisti.”
Sul futuro, Croci Torti ha le idee chiare: “Abbiamo fatto il massimo come squadra, anche per sostenere lo sforzo di chi stava portando avanti il progetto del PSE, con la convinzione che i risultati positivi della squadra avrebbero potuto portare entusiasmo nelle popolazione, che era chiamata a decidere. Ora vedremo dove saremo a Natale: so che la proprietà vorrebbe rinforzare la rosa, e imporsi magari dei nuovi obiettivi in corsa. Bisognerà fare bene in queste ultime 4 partite per prima cosa: poi, è logico che avere una rosa importante per qualità e quantità sia il desiderio di qualsiasi allenatore.”