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Lugano, Croci-Torti: “I procuratori fanno il loro lavoro, io alleno”

Vigilia di campionato per il lanciatissimo Lugano di Mattia Croci Torti, atteso da una non facile trasferta a Zurigo contro il GCZ. Il tecnico ha incontrato come di consueto la stampa, alla vigilia della sfida. Ecco le sue principali dichiarazioni (FC Lugano).

“Giorgio Contini è uno dei migliori, se non il più preparato in assoluto tra gli allenatori della Super League. Ci è capitato di batterlo, a volte, quando allenava il Losanna o altre squadre: tuttavia, ha una grande abilità tattica e ottime capacità d’interpretazione delle partite, e ce l’ha dimostrato quando sono venuti a giocare qua, dove ci hanno fatto soffrire. Per quanto riguarda noi, quando posso schierare Bottani non ho bisogno di mettermi a specchio delle altre. Mattia è in grado di spaziare su tutto il fronte offensivo, mi dà la superiorità numerica ovunque sul campo, può inventare situazioni di pericolo per gli avversari in ogni momento.”

Sull’infermeria, c’è ottimismo“Ci sono dei dubbi su Hajrizi, che proverà domani. Osigwe sarà recuperato a breve, gli altri sono tutti arruolabili. In porta domani ci sarà ancora Saipi, che si è dimostrato la riconferma, con delle prestazioni all’altezza; tuttavia, la mia considerazione per Baumann resta elevata. In questa settimana abbiamo fatto un lavoro molto fisico, perché ci aspettano settimane difficili prima della sosta, e bisognerà essere pronti.”

Sul Grasshopper“Le squadre di Contini privilegiano la costruzione dal basso, e questo magari può creare qualche problema nella fase difensiva. Mi aspetto per domani sera una squadra che cerchi di fare la partita, e non di subire gli avversari. Bisognerà provare a fargli male lì. Celar? Un ragazzo che ha lavorato sempre tanto, ha qualità, ci rende migliori, speriamo che continui a interpretare il proprio ruolo con umiltà.”

In settimana sono uscite alcune interviste che hanno riguardato Muci, e il suo mancato utilizzo: “I procuratori fanno il loro lavoro: se dovessi ascoltarli sempre, dovrei far giocare 24 giocatori. Sono polemiche che ci stanno, che abbiamo già sentito in altre occasioni per altri ragazzi, come Guidotti. Detto questo, se Muci non giocherà, non sarà perché sono irritato con il suo procuratore; se scenderà in campo, sarà perché avrò giudicato che il lavoro che ha fatto e sta facendo ha dato i suoi frutti, e che è pronto a dare il proprio contributo. Con lui ci vuole pazienza: il problema è che sulla dimensione temporale di questo termine non ci troviamo tutti d’accordo. Per me sono mesi, per altri tre giornate di campionato. Ciò detto, non ho avuto timore di schierarlo a Basilea nel finale, e con un po’ di fortuna avrebbe anche potuto fare gol.”