Primo Piano

Razzie di Calcio – Novembre 2021 #18

Cos’è Razzie di calcio? Il mondo del calcio dilettantistico è ormai sempre più protagonista di episodi vergognosi, legati a fenomeni di violenza e discriminazione, spesso accompagnati da razzismo e sessismo. Ogni settimana, basandosi sulle decisioni adottate dai Giudici Sportivi di tutta Italia, MondoSportivo racconterà gli episodi più gravi, regione per regione, così da permettere a tutti di scoprire dove si sono svolti e le vicende che ne hanno fatto da cornice. Con l’obiettivo di non lasciare nel dimenticatoio storie altrimenti destinate a rimanere in silenzio, superate dal tempo e da quell’insensato comune senso di accettazione che rende tutti noi, volontari o non, complici di questo male del nostro calcio.

ABRUZZO

Miglianico-Francavilla 1927 (Promozione)

I tifosi del Francavilla Calcio 1927 hanno provato a colpire l’arbitro con un oggetto, ma soprattutto gli hanno sputato addosso colpendolo più volte al volto: il disgusto, l’umiliazione e la più aperta violazione di ogni regola da rispettare in piena pandemia costano alla società 500 euro.

BASILICATA

Melfi-Circolo Sportivo Vultur 1921 (Eccellenza) 

Mentre uno degli assistenti arbitrali e i giocatori del Circolo Sportivo Vultur si recavano negli spogliatoi durante l’intervallo, i tifosi del Melfi hanno cominciato ad attingerli con numerosi sputi, con alcuni che colpivano il sopra citato assistente alla spalla e sulla gamba. Ma la vergogna non finisce qui: per ben quattro volte durante la partita, i sostenitori di casa hanno rivolto epiteti razzisti a un calciatore ospite, imitando il verso della scimmia. Sputi e razzismo, il peggio del peggio per i “tifosi” del Melfi: 500 euro e due gare a porte chiuse per il Melfi.

CAMPANIA

Vis Ariano Arcadia-Virtus Avellino 2013 (Eccellenza)

Per tutta la partita, i tifosi del Vis Ariano Arcadia hanno insultato la terna arbitrale, bestemmiando contro gli stessi e i propri famigliari, “paragonandoli a soggetti portatori di handicap e minacciandoli di attenderli all’uscita dell’impianto sportivo”. Per la società sono 300 euro di multa, in quanto aggravata dalle bestemmie e alla dimostrazione di “poca sensibilità nei confronti dei soggetti portatori di handicap”, come sottolinea saggiamente il Giudice Sportivo.

Polisportiva Dil. Lioni-Palmese (Eccellenza)

I tifosi della Polisportiva Dil. Lioni hanno sputato dalla tribuna verso la terna arbitrale e, al termine della gara uno degli assistenti, rientrando negli spogliatoi, veniva attinto da numerosi sputi “colpendolo alla testa e alle braccia”, oltre a varie ingiurie rivolte alla terna: altro disgusto e altre violazioni delle norme in piena pandemia, 280 euro di ammenda per la Polisportiva Dil. Lioni.

Polisportiva Bisaccese-Città di Avellino (Juniores Under 19 Regionale)

Il giocatore del Città di Avellino, Michele Guerriero, ha colpito con un pugno il direttore di gara alla parte bassa della schiena: 8 giornate di squalifica.

EMILIA ROMAGNA

Sesto Imolese-Funo (Juniores Regionale Under 19 Bologna)

Al 48′ del secondo tempo, i tifosi del Funo cominciano a protestare contro l’arbitro e uno di questi ha cominciato a insultare l’Osservatore arbitrale presente in tribuna. Questi ha estratto il proprio cellulare, rivolgendolo verso i sostenitori, ma proprio il tifoso summenzionato ha una reazione improvvisa, tale da procurare la caduta a terra dell’Osservatore, urlando “che lo avrebbe gettato giù dalla tribuna se avesse trovato sul cellulare delle foto”. A quel punto sono intervenuti altri spettatori ad allontanarlo e la situazione tornava alla normalità dopo aver verificato che non vi fosse effettivamente alcuna foto: 200 euro di ammenda, in ogni caso, per il Funo.

Pontolliese Gazzola-Podenzano 1945 (Juniores Provinciale Piacenza)

Espulso per reazione a un fallo subito, Luca Fallarini del Podenzano ha apostrofato il giocatore avversario con espressioni di stampo razzista: dieci giornate di squalifica.

LAZIO

Polisportiva Città di Paliano-Nuova Broccostella (Under 17 Frosinone)

Al 6′ del secondo tempo, Luca Giannandrea, dirigente accompagnatore della Nuova Broccostella, è stato espulso per offese all’arbitro. Ricevuto il cartellino rosso, il dirigente si è posizionato all’esterno del recinto di gioco, non smettendo comunque di rivolgere espressioni offensive verso il direttore di gara, a cui si univa anche una persona non identificata, ma riconducibile sempre alla squadra ospite per l’abbigliamento indossato e le disposizioni tattiche che impartiva di continuo. Al 34′ del secondo tempo, la persona non identificata ha iniziato a urlare più volte verso l’arbitro frasi terrificanti quali “tornatene al tuo paese” e “ci mancava un arbitro con il nome straniero”. L’arbitro, a quel punto, ha chiesto l’intervento del capitano della Nuova Broccostella, che tuttavia ha dichiarato di non poter fare nulla e di non conoscere il dirigente. A quel punto, il direttore di gara ha deciso di sospendere la gara, perché il razzismo non dovrebbe mai avere spazio nel calcio. Il Giudice Sportivo ha ritenuto che non ci fossero gli estremi per sospendere la partita (“nelle parole pronunciate dalla persona non identificata non sia ravvisabile un serio ed univoco comportamento discriminatorio”) e ne ha disposto la ripetizione: 75 euro di multa per la società e per il Giannandrea squalifica fino al 26 novembre.

GARA: CIAMPINO C.FUTSAL-F.C. TORVAJANICA DEL 7/11/2021 (Terza Categoria Roma)

Considerata la complessità degli episodi, si riporta integralmente la ricostruzione fatta sul referto del Giudice Sportivo:

“-prima dell’inizio della gara il sig. Romani Alessandro, allenatore della Soc. Ciampino City Futsal, nel consegnare la dichiarazione di avvenuta sanificazione all’arbitro gli rivolgeva frase irriguardosa;
-l’arbitro costatava che i sig. Caporaletti Massimo dir. Del FC Torvajanica, falcone marco assistente di parte della soc. FC Torvajanica e Cellucci Giancarlo, allenatore della soc. FC Torvajanica erano tutti sprovvisti di documenti identificativi. Per tale motivo l’arbitro gli precludeva la partecipazione alla gara;
-a questo punto veniva contattato un presunto dirigente della soc. FC Torvajanica che si qualificava come presidente della stessa Società iniziando a discutere animosamente con l’arbitro ed altri dirigenti;
-l’allenatore della soc FC Torvajanica sig. Cellucci a gara iniziata dall’esterno del t.d.g. Apostrofava l’arbitro con termini osceni e frasi blasfeme;
-al 39 del i tempo veniva espulso il calciatore Centini Manuel della soc. FC Torvajanica perche’ dopo essere caduto in terra con un avversario lo colpiva al capo con un lieve calcio senza conseguenze;
-in seguito al provvedimento di espulsione il citato calciatore si dirigeva, con fare minaccioso ed aggressivo , velocemente verso l’arbitro costringendolo ad indietreggiare per alcuni metri fin quando non veniva fermato a forza da alcuni compagni di squadra. Nella circostanza gli rivolgeva gravi offese e minacce. Riusciva a divincolarsi tentando di raggiungere nuovamente l’arbitro venendo pero’ fermato ed allontanato da altri compagni di squadra;
-a questo punto faceva nuovamente ingresso nel t.dg. Il sedicente presidente della soc. FC Torvajanica;
– Al 40 del i tempo in seguito all’assegnazione di un calcio di rigore in favore della soc. Ciampino il calciatore Palumbo Alessio della soc.FC Torvajanica si avvicinava all’arbitro con fare minaccioso unitamente ad altri compagni di squadra. Tra questi l’arbitro identificava il sig. Gagliano Antonio. Tutti i calciatori assumevano un comportamento gravemente minaccioso nei confronti dell’arbitro;
-in seguito a cio’ l’arbitro era costretto ad evitare di adottare gli ovvii provvedimenti di espulsione onde evitare ulteriori conseguenze.

Per quanto sopra al 41 del i tempo l’arbitro decideva di proseguire l’incontro “pro-forma” sino alla fine del i tempo;

-terminato il i tempo l’arbitro seguito da tesserati della soc.FC Torvajanica era costretto a rifugiarsi velocemente nel proprio spogliatoio da dove chiedeva l’intervento della forza pubblica;
-l’arbitro era costretto a comunicare la sospensione dell’incontro dall’interno dello spogliatoio udendo ulteriori gravi offese e minacce,
-tra coloro che urlavano l’arbitro riconosceva il presunto presidente della soc.FC Torvajanica che gli urlava gravi offese e minacce;
-giunta la forza pubblica l’arbitro poteva lasciare l’impianto sportivo scortato fino alla propria vettura.

Letto quanto sopra negli atti di gara, osservato che la responsabilità della mancata conclusione dell’incontro va ricercata nel comportamento gravemente minaccioso di tesserati della soc. FC Torvajanica, pertanto visto l’art.10 del C.G.S.

SI DECIDE

  1. a)  di infliggere alla soc.FC Torvajanica la punizione sportiva della perdita della gara con punteggio di 0-3, nonche’ comminare alla stessa l’ammenda di euro 150 per il comportamento di persone riconducibili alla stessa ;
  2. b)  di squalificare gli allenatori della soc. Ciampino City Futsal Sig. Romani Alessandro per 1 gara e l’allenatore della soc FC Torvajanica sig. Cellucci Giancarlo per 3 gare effettive;
  3. c)  di squalificare i sottonotati calciatori nella misura a fianco di ciascuno indicata:

CENTINI MANUEL FC TORVAJANICA (4 gare), PALJUMBO ALESSIO FC TORVAJANICA (2 gare) GAGLIANO ANTONIO FC TORVAJANICA (2 gare)

LIGURIA

Pro Pontedecimo Calcio sq. B-Bavari 2003 (Terza Categoria Genova)

Rimarrà fermo fino al 15 marzo 2022 Francesco Astorino del Bavari 2003 per aver proferito nei confronti “frasi ingiuriose e gravemente minacciose, addirittura di morte, arrivando a cercare il contatto fisico evitato solo grazie al pronto intervento di altri componenti della squadra”.

LOMBARDIA

Real Melegnano-Triestina 1946 (Prima Categoria)

Manuel Balbo del Triestina 1946 è stato espulso per aver afferrato per il collo l’allenatore di casa ed aver tentato di colpirlo con un pugno. Nonostante fosse trattenuto dai compagni al momento dell’espulsione, si è avvicinato minacciosamente all’arbitro, insultandolo pesantemente e provocando i sostenitori in tribuna una volta in procinto di lasciare il terreno di gioco.

MARCHE

Centobuchi-Monterubbianese (Promozione)

Al termine della partita, alcuni tifosi del Centobuchi hanno iniziato a rivolgere insulti “gravemente discriminatori di genere” verso l’arbitro, costringendolo a richiedere di essere accompagnato da un Assistente di gara fino al proprio spogliatoio, un atteggiamento minaccioso e irriguardoso perdurato fino al momento in cui il direttore di gara non si è allontanato dall’impianto di gioco a bordo della macchina: 1000 euro di multa per la società.

Biagio Nazzaro-Senigallia Calcio (Allievi Under 17 Ancona)

Sarà squalificato fino al 31 marzo 2024 Stefano Rossini del Piano San Lazzaro per “aver raggiunto, a gioco fermo, l’area tecnica avversaria, colpendo l’allenatore Giuliani Gianluca con un violento calcio all’addome che provocava a quest’ultimo forte dolore e stordimento tanto da costringere l’intervento di un ambulanza per il trasporto al P.S. dell’Ospedale per accertamenti.”

Biagio Nazzaro-Senigallia Calcio (Allievi Under 17 Ancona)

Una decina di tifosi del Biagio Nazzaro hanno insultato i giocatori della squadra ospite, tutti minorenni, per l’intera durata la gara, per poi prendere di mira l’arbitro dal secondo tempo per un’espulsione. Al momento del gol segnato dagli ospiti, i sostenitori hanno provato anche arrampicarsi sulla rete di recinzione per tentare l’invasione del campo. Alla fine della partita, per completare l’opera, gli stessi tifosi hanno sputato in direzione dei giocatori avversari e dell’arbitro, colpendo entrambi. Solo in quel momento si segnalava l’intervento della dirigenza di casa che faceva defluire i giovani all’esterno dell’impianto, dove comunque sostavano con fare minaccioso. Le Forze dell’Ordine sono intervenute solo successivamente su chiamata dei genitori della squadra ospite. Per il Biagio Nazzaro, sono 800 euro di multa.

PIEMONTE

Cassine-Boschese (Seconda Categoria)

Rimarrà fermo per squalifica fino all’11 marzo 2022 Roberto Cavallero del Cassine per aver rivolto all’arbitro a fine partita “insulti, anche a sfondo velatamente razziale, e minacce, avvicinandosi allo stesso per aggredirlo, non riuscendovi per l’intervento degli astanti”.

Mirafiori-S.G. Derthona (Torneo Under 16 Regionale)

Doveva essere un torneo tra ragazzi di 16 anni, si è trasformata in una corrida. Al 44′ del secondo tempo, i sostenitori di entrambe le squadre anno dato vita a una violenta rissa sulla tribuna, che vedeva coinvolti non solo i sostenitori ma anche i genitori di entrambi gli schieramenti che si insultavano e poi aggredivano fisicamente, “fino a prendere per il collo un ragazzino presente sugli split che intonava cori contro gli avversari”. Uno scontro con calci e pugni che ha causato diverse cadute a terra, in particolare di una signora costretta ad andare in ospedale. A quel punto, all’arbitro non rimaneva altra scelta se non sospendere la gara definitivamente, anche “per arginare il tentativo dei giocatori presenti in campo di raggiungere i propri genitori e sostenitori in tribuna”. Il Giudice Sportivo ha punito entrambe le società con la sconfitta a tavolino e l’obbligo di disputare una gara a porte chiuse.

PUGLIA

Ascoli Satriano Calcio-Real Olimpia Terlizzi (Seconda Categoria)

Luigi Triunfo, giocatore dell’Ascoli Satriano Calcio, ha cominciato a contestare platealmente e ripetutamente le decisioni dell’arbitro, costretto inevitabilmente ad espellerlo. Ma al momento della notifica del cartellino rosso, il giocatore si è avvicinato al direttore di gara e gli ha premuto una mano sul petto, mentre con l’altra gli tirava violentemente i capelli “provocando forte dolore tanto da costringerlo a fischiare la fine della gara”. Nel mentre il direttore di gara rientrava nel proprio spogliatoio il nominato giocatore continuava ad inveire minacciosamente a nulla producendo l’intervento dei propri compagni di squadra. All’uscita dello spogliatoio i carabinieri si vedevano costretti, per garantire l’incolumità dell’arbitro, a scortarlo per circa 20 km. Triunfo è stato squalificato fino all’11 novembre 2022.

TOSCANA

Pieve Fosciana-Quarrata Olimpia (Promozione)

Sono 500 euro di ammenda per Pieve Fosciana, poiché i propri tifosi hanno rivolto frasi di discriminazione e razzismo verso uno degli assistenti arbitrali.

 

Sestese Calcio-Athletic Calenzano (Promozione)

Il giocatore dell’Athletic Calenzano, Federico Paoletti, è stato squalificato per dieci giornate per “espressione discriminatoria per motivi di sesso o di genere” nei confronti di una assistente arbitrale. E i componenti della sua panchina, invece di fermarlo, hanno offerto “deplorevole approvazione” delle parole. Complici.

Capolona Quarata-Atletico Levane Leona (Juniores Arezzo)

Circa dieci tifosi del Capolona Quarata si sono resi protagonisti, nel corso del secondo tempo e a fine gara, con frasi razziste verso due calciatori della squadra avversaria: 500 euro di ammenda per la squadra di casa.

Semproniano-Civitella (Terza Categoria Grosseto)

Sono stati assegnati 300 euro di multa al Semproniano per “insulto per motivi di razza” a un giocatore avversario.