Lugano, Croci-Torti: “Contento di come la squadra ha interpretato la partita”
Dal nostro inviato a Lugano (CH)
Incontriamo, in sala stampa a Cornaredo, un Mattia Croci-Torti euforico e orgoglioso per l’impresa dei suoi, auspicata sicuramente ma, allo stesso modo, inattesa. Ecco le sue principali dichiarazioni: “Sono contento perché la squadra ha fatto tutto quello che le avevo chiesto. Sono emozionato, naturalmente, perché abbiamo battuto una squadra che sta facendo la Champions. Dedico la vittoria a Cao Ortelli, che stasera non c’era.”
Sulla sofferenza dei suoi nella ripresa: “Ho un centrocampo che può fare tante cose, ma non sono supereroi. Sapevo che nella ripresa avremmo sofferto un po’ di più, ma ci stava. I ragazzi hanno interpretato la partita nel migliore dei modi, abbiamo chiuso bene tutti gli spazi e, soprattutto nel primo tempo, ho visto l’YB non riuscire a fare niente.”
Abbiamo chiesto al tecnico cosa pensa del fatto che la squadra, oggi, non abbia paura di affrontare anche sul piano fisico avversari prestanti e vigorosi: “Credo sia una questione di mentalità: la squadra crede nei suoi mezzi, i giovani seguono i vecchi. Posso contare su dei giovani che hanno voglia di crescere come Lungoyi, Hajrizi, e questo è importante.”
Sui risultati delle altre: “Questa edizione della Coppa ha già perso tante protagoniste, ma chi rimane è sempre pericolosissimo. Ora archiviamo la Coppa, la proprietà ci tiene tantissimo, e anche per me, che sono ticinese, sarebbe davvero un sogno arrivare all’epilogo a maggio. Ci sono tanti ai quali una certa partita a Zurigo è rimasta sul gozzo, e avrebbero voglia di vendicarla, ma non sarà facile arrivare in fondo. Io, che sono ticinese e, da bambino, guardavo la finale di Coppa svizzera in televisione, non ho certo bisogno di altri stimoli per trovare la voglia di andare più avanti possibile.”