Pallamano – Resiste in testa la Junior Fasano. Ancona: “Bravi a mantenere la concentrazione nella trasferta di Trieste”
Va alla Raimond Sassari il match clou della terza giornata di campionato contro il Brixen. Con la sconfitta dei brissinesi resta una coppia tutta pugliese a guidare la Serie A maschile: da una parte i Campioni d’Italia del Conversano, dall’altra la Junior Fasano guidata dal tecnico Francesco Ancona. Quest’ultimi hanno espugnato l’ostico PalaChiarbola di Trieste al termine di una gara molto equilibrata e decisa solo nelle battute finali, quando gli ospiti hanno saputo trovare l’allungo vincente.
Junior Fasano a punteggio pieno, una partenza convincente per una squadra ambiziosa di riconfermare il piazzamento della passata stagione e pronta a ricucirsi un ruolo tra le protagoniste della Serie A. Con il tecnico Ancona abbiamo analizzato l’ottimo momento vissuto dalla formazione biancazzurra.
RISULTATI E CLASSIFICA UFFICIALE DELLA SERIE A
Vittoria di misura a Trieste per conservare l’imbattibilità e la testa della classifica. Una gara complicata in cui sono stati determinanti i minuti finali. Mister Ancona qual è il suo commento sul match di sabato?
Partita difficilissima alla vigilia. Il Trieste è una pretendente a un piazzamento per i playoff, inoltre il loro è sempre stato un campo particolarmente caldo, una piazza dove la pallamano è seguita quindi ci aspettavano un ambiente caloroso. I ragazzi sono stati bravi a isolarsi da tutta la situazione; sono entrati in campo decisi e concentrati e hanno messo subito la testa avanti in questo match.
Verso la fine della prima frazione avete accusato un piccolo calo. Nella ripresa però la squadra è riuscita a portare a casa il risultato.
Noi eravamo nettamente in vantaggio e il loro tecnico in quel momento ha deciso di cambiare tattica difensiva. Nonostante avessimo preparato questo tipo di situazione in settimana, non sempre tutto riesce alla perfezione. Abbiamo avuto un attimo di assestamento e questo ha provocato il rientro dei triestini, permettendo loro di ricominciare il secondo tempo in parità e con tanta fiducia. Negli spogliatoi eravamo consapevoli di quanto era accaduto, abbiamo messo ordine e la squadra è ripartita con la stessa determinazione di inizio gara. Sicuramente nella passata stagione una situazione del genere ci avrebbe portato a una sconfitta certa, invece nonostante questo alto e basso, i ragazzi stavolta hanno mantenuto quella forza mentale e la concentrazione che ti permettono di affrontare la partita anche quando l’inerzia cambia. Si nota la crescita dei giocatori. Non bisogna dimenticare che la nostra squadra è giovanissima, ci sono alcuni veterani, quasi tutti in difesa, ma abbiamo una media sui 22/23 anni: è ovvio che c’è da aspettarsi sempre un calo durante la partita.
Roster giovanissimo che ha dimostrato in questo match di avere già una testa da squadra esperta.
Lo scorso anno eravamo un po’ la sorpresa. Siamo partiti dal fondo della classifica e verso la fine del girone di andata ci siamo ritrovati al secondo posto. Quest’anno ci conoscono, sanno che non siamo più una matricola e tutti ci affrontano con la giusta determinazione quindi le partite saranno tutte più difficili.
Rinforzi in rosa , una panchina più lunga. Fasano vuole essere tra le prime quattro del campionato?
L’obiettivo è quello, cercare di confermare quanto di buono fatto nella scorsa stagione. Con dei piccoli rinforzi la società si aspetta un piazzamento per poi poterci giocare tutto nella fase finale. Sassari, Conversano e Brixen in base a quanto fatto nel mercato estivo puntano decisamente alla vittoria finale. C’è un altro posto disponibile e quello ce lo giocheremo noi con altre tre squadre. Siamo partiti bene, ma il campionato è lungo e le sorprese ci possono essere sotto tutti i punti di vista. Non dobbiamo cullarci su quanto avvenuto la scorsa stagione e dobbiamo capire che ci possono essere compagini che dietro possono recuperare punti.
Quest’anno inoltre il campionato sarà ancora più duro perché sono tornati i playoff.
I fattori che possono fare la differenza sono tanti. Uno è sicuramente la panchina. Quando le squadre sono stanche, sarà fondamentale avere maggior possibilità di rotazione senza alterare la forza della propria squadra. Non dimentichiamo inoltre il fattore fortuna; lo scorso anno era caratterizzato dal discorso Covid, dall’evitare contagi e interruzioni, quest’anno si potrebbe parlare di infortuni. I fattori come ho detto sono tantissimi, ma alla lunga le squadre migliori se la giocheranno.
Un giudizio infine sul movimento italiano della pallamano. Si sta lavorando molto e la programmazione su Eleven sta dando tanta visibilità al nostro campionato. Cosa ne pensa a riguardo?
C’è stato un passo avanti con la trasmissione in diretta delle partite. Purtroppo nell’ultimo periodo non siamo stati fortunati come sport per via del Covid rispetto a realtà più consolidate. Speriamo in una stagione di rilancio da questo punto di vista. Il campionato permetterà di vedere partite molto equilibrate, che ti fanno seguire la gara con più voglia. Nella pallamano inoltre il pubblico è coinvolto in un modo particolare, quindi vedere la trasmissione dove i campi sono pieni di gente che tifa e con le coreografie lo renderà un prodotto migliore rispetto agli ultimi due anni.